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Pubblicata il 21/07/2006
tu come fuoco rindondante
appesa al cielo e vagante
movi l'animi dei mari e attingi
la tua forza dallo Sconosciuto.

di madreperla le parole
sono come infiniti spasmi
segreti, scomposti, bagnati;
mi percuotono i tuoi baci
come battito d'ali nell'aria
ed io, sollevato dal vento,
come nuvola mi aggiro:
senza né luogo e né memoria
i profumi che porto -rindondanti-
mischiano l'aria di ricordi e tu
mia Erato -amo d'amore-
hai pescato il mio cuore
dal lago per liberarlo nell'Oceano.


notte, amica dei poeti, risveglia in me l'amore e
lascia che io sia per te e l'inchiostro e la penna.

mau
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complimenti per la resa serica di questi versi, che vagano d'un delicato volo...francesco

il 24/07/2006 alle 00:00

Ed io che fui “fuoco ridondante”
piano mi spengo appesa, pallida
nella fredda luce del mattino
-che sempre più mi sbianca-
cedendo all’azzurro le mie
impalpabili carni d’avorio e giglio.

Allo sfiorarmi dell’amore
nella sua luce ondivaga
mi nascondo
e più splendente
-poi-
mi ricompongo.

E se, all’amo suo crudele e lieto
uncinai il tuo cuore,fu perché
tu mi vestisti d’un raggio di rubino
e mi destai nell’essere da te il tuo
santuario fiammeggiante e nero.

Dall’urna d’avvoltoi che roteava
in cielo a un nido sull’onde
di gabbiano-mi piegai- in spirale
diletta mi armai,in ascensione
che ha la forza limpida e pura dell’acqua
sospinta in fragore nuda fra la roccia.

A mischiarmi-poi-
indefinitamente mischiandomi-poi-
nella pace e dolcezza di farmi pesca,
nube, al tramonto-rosea e rossa-
in sciogliermi a piovere in gocce,
e lacrime di voluttà infinita.




il 24/07/2006 alle 10:39

grazie per il commento


;)

amu

il 24/07/2006 alle 12:27

dove l'amore
tende le ali e il vento
si fa suo servo e

tu mia splendente

stella, rimani al di sopra

del mondo.


:-)))))))))))))))

il 24/07/2006 alle 12:33