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Pubblicata il 18/07/2006
Quando decisi a modo mio
mi legasti con corde
insanguinate,
mi serravi mani , piedi
e mi baciavi la bocca.
Ero prigioniera e padrona
di un cuore libero

Quando decisi a modo tuo
sciogliesti le corde,
quelle vistose,
e tornai libera d’avere
un cuore prigioniero
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Notevole il contrasto delineato, segno di profondità del pensiero, dei chiaroscuri della vita, nel capire dove è stato l'errore. Una gran bella poesia seppur "insanguinata".
Un abbraccio
Cesarorso

il 18/07/2006 alle 19:40

Poesia profonda come il mar Rosso!
Piaciutissima.
Un abbraccio a modo mio, sperando che corrisponda al modo tuo :-) mati.


il 18/07/2006 alle 22:23

...insomma Sol, non è facile accontentarti :-)))

il 19/07/2006 alle 00:18

gia letta ed apprezzata su altro sito, rinnovo il plauso

il 19/07/2006 alle 16:10

L'amore ci rende schiavi dell'amato: è il nostro dio, un suo sguardo, un suo giudizio diventano legge per noi: siamo prigionieri eppure ci sentiamo liberi e aneliamo quello stato. Nella seconda strofa c'è la coscienza della prigionia e non se ne gode, anzi ci affligge: l'amore è finito. Un abbraccio. Marina

il 19/07/2006 alle 18:23

grazie per la tua costante attenzione leon, un abbraccio

il 19/07/2006 alle 22:25

yes....:-) eccellente saby, un abbraccio

il 19/07/2006 alle 22:31

ehehehh, abbracciami come te pare! Grazie mati

il 19/07/2006 alle 22:32

embeh no...so' esigente!

il 19/07/2006 alle 22:33

rinnovo i ringraziamenti...baci

il 19/07/2006 alle 22:34

questa sì che un attenta lettura...grazie Marina

il 19/07/2006 alle 22:36