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Pubblicata il 11/07/2006
Spaventato
dall'intollerabile
ricerca d'un fiume da bere
sopraffatto d'ombra,
è l'omonimo spettro
pronto al collasso interno,
giovine quadro vuoto,
diabolico pozzo
d'acqua pungente
vibrante tentazione di vita,
l'incoscienza del bere,
suoni arcani
segno d'ombre d'acqua,
debole devo raggiungere il domani
la mia pelle
teatro di guerra
lance e scudi
con fiochi note
mi puniscono,
presagio di morte,
la follia del male
dentro me
sdraiato,giù per il fiume
triste e consapevole
d'aver sbagliato,
ultimi sprazzi di una vita,
scorrono negli occhi,
veloce la corrente
mi portava via,
avevo fallito,non c'è domani.
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