PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2006
Adesso non vedo il colore, è sbiadito
e tu rosa consunta, dilemmi spetali
a ciocche bianche antiche e ammuffite

Non ricordi dei fiori di campo raccolti
tra grani e uliveti maestosi e ombrosi

Quel giallo spinoso ginestra che a festa
coglievi con me, felice di fare la sega
lontano dai centri abitati e fredde campane

E quando ci hanno sgamati distesi sui prati
fuggimmo incoscienti, camice alla mano

Un tacco caino si ruppe ai tuoi piedi
ci fece da freno davanti alle rocce
ma scalzi salimmo graffiati e veloci,
seduti ansimanti dinnanzi alle croci,
guardammo del cielo infinito i bagliori
del torlo al tramonto caduto nel mare

Ricordi adesso? Facemmo l'amore tra il sacro
e il profano... Appoggiati sui muri piangevi

Vedevi lontano, già questo momento
che annulla le gioie passate e i graffi
rimangono impressi sui volti depressi.

Mi è rimasto il dolore


grazie poetichouse che ci sei...

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Memorie e tenerezza
per quel che è il vissuto
che accompagna oltre il tempo.

Grazie a te di esserci
Poetichouse sei anche tu!
Poe

il 07/07/2006 alle 15:28

Ci sono dolori dolci, credo che questo lo sia.
Il sito merita di averti, lo rendi estremamente romantico e ricco di emozioni.
Un caro saluto, mati.

il 07/07/2006 alle 16:01

è troppo bella troppo dolce..troppo tutto questa poesia
non sarà un bel commento, ma è quello che sento
olè

il 07/07/2006 alle 17:17

Non so che dire...è talmente bella che ti porta via le lacrime...grazie ciao

il 07/07/2006 alle 19:55