PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/07/2006
La luce distingue avvolgente
d’immagini cose e persone,
d’Ellade l’Eos che rischiara
contorni fluidi lisci e precisi,
il trascorrere passo di ruote
s’apre di sprazzi tra nubi e chiarori.

Cammina il percorso avanzando
muto e silente di un libro già scritto
fisso in avanti non guarda mai indietro,
lieve pressione di un morbido tatto
ti tocca ti sfiora di creta modella.

Secco arido il giorno si spegne
colori imbruniti sfugon le forme
Medusa t’appare di serpi pensieri,
l’ombra incalzante bussa alla sera
s’allarga la vista rapace bagliori.

Risucchia barlumi rimasti all’oscuro
pian piano s’avvolge di tetri colori
rintocchi sinistri d’angelo annuncia,
cala perenne l’ombra la sera
si chiude a tenaglia scrutando l’ignoto.

Il fiore racchiude protetti i suoi petali
avvinghiandosi stretto tenaci radici
fiammelle vibranti giocare col vento,
aspettando cullati rugiada attende
guardando Perseo ritornar vincitor
del cielo il domani di nuovo il vestito.
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hai vestito la sera di caldi colori mitologici,splendide metafore ed una gra bella lettura,
hola Solvano

il 06/07/2006 alle 15:43

accipicchia, sono rimasto colpito da questo tuo parlare.... anche se a dire il vero il titolo mi faceva pensare ad un'altra cosa.... "l'ombra della sera" è una statuetta etrusca sita nel museo di Volterra, è solo un bronzino, ma da grandi sensazioni. Comunque torniamo alla tua poesia, mi ha lasciato senza parole, e mi son detto, almeno un complimento gli va fatto! i miei saluti, a rileggerti.

Ombra!

il 06/07/2006 alle 18:56

Grazie per le tue belle parole, la statuetta è posata sulla mensola del salotto in casa mia.
Le paure, le angosce insite in noi è l'ombra della sera, il ritornar alla luce è incentivo per migliorare e cercare di dare sempre il meglio.

Ciao, di nuovo grazie da Silvano.

il 06/07/2006 alle 23:34

Un tuo commento è per me segno di gioia, meno male che qualcuno mi legge!

A risentirci apresto

Ciao Silvano

il 06/07/2006 alle 23:39

Colpisce dal che i versi appaiono organizzati un pò come strumenti musicali; e nel leggerli si avvertono gli accordi patetici, onirici e l'ingresso della sera acclamata come una potenza che si governa da sè..ciao fra

il 07/07/2006 alle 00:36

sai...tempo fa ,quello che ora è diventato un grandissimo amico-voleva lasciare ph perchè non lo leggeva nessuno...io gli chiesi di restare per me, dato che ero fra le pochissime a leggerlo, ma che lo leggevo con tanta gioia...lui rimase,ed adesso è un poeta fra i più seguiti...
credi in te stesso, in quello che scrivi, e non curarti del resto
con grande stima e simpatia

il 07/07/2006 alle 16:34

Ringrazio per il tuo commento.

Ciao Silvano

il 07/07/2006 alle 21:47

Mi sento un po' rinato, sai a me piace scrivere anche se in modo naif, fa piacere però ogni tanto sentirsi un pochino apprezzato.
Un ringraziamento grande quanto il tanto.

Ciao Silvano

il 07/07/2006 alle 22:18