Quando l' Universo si ridesta con la vecchia litania,
lacrime troppo amare per essere piante,
come catene di ferro ai piedi,
imprigionano occhi e aura,
e non v'è pena peggior che continuare a vivere
ogni singolo, doloroso, straziante minuto
e giacere inermi sulla propria consapevolezza
come corpi vuoti, bianche lenzuola, giacciono
sotto terra senza più esalazioni d' anima.
Non si cancella, però si dimentica...
E poi tutto ricomincia...
Solo per paura di morire.