PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/06/2006
Quando l' Universo si ridesta con la vecchia litania,
lacrime troppo amare per essere piante,
come catene di ferro ai piedi,
imprigionano occhi e aura,
e non v'è pena peggior che continuare a vivere
ogni singolo, doloroso, straziante minuto
e giacere inermi sulla propria consapevolezza
come corpi vuoti, bianche lenzuola, giacciono
sotto terra senza più esalazioni d' anima.

Non si cancella, però si dimentica...

E poi tutto ricomincia...

Solo per paura di morire.
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la paura di morire, già, è la paura che ci da la forza di vivere, scrivere, assaporare anche il dolore... io, per essere fifone, ho solo paura di sentire male... molto bella questa tua, i miei complimenti! cari saluti Ombra!

il 06/07/2006 alle 18:41