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GAF
Pubblicata il 16/05/2002
Quanto male ti abbiamo fatto!
Ricordo la tua limpidezza ed il tuo odore salmastro,
nei miei occhi risplendeva la tua trasparenza,
ai miei piedi giocavano le tue creature.
Ora ti guardo e non ti riconosco,
vedo sopra le tue onde
la mano assassina che ti ha sfregiato,
lasciando sul tuo corpo un segno indelebile.
Ti abbiamo ucciso!
Non abbiamo rispettato il tuo splendore
calpestando le tue più belle ricchezze,
violando l’aroma dei tuoi fragranti profumi.
Forse non vedrò mai più
la tua limpida trasparenza,
non giocherò mai più
con le tue creature,
non sentirò mai più
il tuo inebriante profumo.
Ma se c’è qualcosa che posso fare
per poterti aiutare. . . . . . . .
Lanciami il tuo grido
io lo porterò ovunque
diffondendo il tuo dolore.
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