...E poi silenzio
e il ripertersi compulsivo d'eventi:
parole retoriche e promesse.
Tasche vuote per molti
e privilegio per pochi.
I borbonici non se ne sono mai andati!
Un sorriso
Poe
e poi?
ancora il silenzio, bianco lenzuolo che copre pietosamente ed impietosamente
che bella Robbè!
E la voce si fa sempre più silente, mentre la coralità è fatta da sguardi furtivi senza accenti.
Le stelle sono inondate da un rosso che diviene sempre più intenso, aspettano invano che qualcosa si muova ad evitare altri spargimenti di sangue.
Ma la paura atavica attanaglia l'azione di rivalsa e tutto resta come prima, o addirittura peggio.
Un salutone, mati.
Concupite le case e le genti
a rimestare pentole spente
BEI VERSI E BELLA LA TUA POESIA......CON AVVERTENZE PER L'USO. MA SEI SEMPRE BRAVO PAISA'. GIùGIù COL CUORE
vi ringrazio tutti...
da Poetyca... a .....Lambert
per la vostra presenza e generosità
roberto
l’ironia graffiante che attenua l'amarezza in bella poesia, eh?
Mi piace la tua "caustica " ispirazione. :-)