Slego la fuga dalla fonte orizzonte
con le braccia delle onde
già stanche di ritorno dalla riva.
Curo l’ombra che strizza rossore il sole che dondola
e si allunga nei declivi a fondere in quella nube
che incolta vola celata nella notte.
M’insegue poi gira non osa il guizzare orme sentieri.
Io vado dove corrono rochi sassi alla battigia.
C'è da scoprire.