PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/06/2006
Giugno m’ha portato parecchi patemi:
tra gli esami e i suoi problemi,
in pompa magna l’ingresso del Mondiale
a far del mio studio una tappa infernale.

Studio opere d’artisti rinomati,
da Cezanne a Picasso passando per Previati
e dire che non manca certo la bellezza
ma se c’è la partita non studio manco fino alla mezza!

Già perché io cresciuto col pallone,
tirando calci nel soggiorno e nel salone,
tra gli esotismi di Gauguin e i paesaggi di Sironi
scelgo le giocate di Luca Toni.

Mondrian e la sua geometria
Che tutto il colore porta via
Non aiuta la concentrazione
Specie se in campo scende uno squadrone!

Negli stadi che gran festa
Mentre la faccia di Munch quanto è mesta!
Così mi rifaccio gli occhi con Modigliani,
ma ho già il telecomando nelle mani!

E così la pipa che Magritte s’è fumato,
e che dice che non è così che ha chiamato,
mi rende più che mai litigioso,
“Che faccio il libro, lo poso?”

Alla fine vado avanti con Guttuso
Ma oggi che L’Italia entra nell’ottavo:
“Che gioca Gattuso?”
non voglio esser dei libri più schiavo.
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Per i mondiali uno stacco è d'obbligo.
L'occhio rimbalza tra quadri d'autore e lanci di palla, mentre col goal segnato esplode
intorno "L'urlo" di Munc.
Un abbraccio, mati.

il 26/06/2006 alle 22:43

io son fortunato perchè a me il calcio non piace.quindi studio tranquillamente (ma tanto l esito dela partita lo sai dalle urla dei vicini almeno da me è cosi)...ciao solenero

il 27/06/2006 alle 09:22

immagini efficaci, ritmo giusto, simpatia all'infinito!!!
Un abbraccio e W l'Italta! ( mannaggia mi sta scappando F.I.:-( )

il 02/07/2006 alle 13:30