PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/06/2006
Ed ecco che bussa…
piano per non infastidire
per non far sentire che è vivo

La poesia svanisce al suo richiamo
mentre bussa…

… bussa piano per non disturbare

Come capisse l’invadenza sorgiva
penetra, con astuzia, sempre
e l’ inutile indifferenza lo rifugge

Ma è lì la sua presenza
costante ...in ogni istante è dolore

Sa regridere un attimo prima e poi giù
alle spalle con violenza...e indifferenza

lasciando annichilito tra le sue braccia
il futuro, il passato : è il presente
mentre culla la speranza di un addio

Arriva fino in fondo e ti penetra
con aghi impazziti … arrugginiti e
fa percepire la forza del suo volere

Ti piega come una canna al fuoco
prima di spezzarti come l’acciao
e lasciare lì...infine, al confine

la sua vittima ...



la mia
è solo una riflessione sul dolore....
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Descrivi il dolore in maniera così articolata nel suo snodo che pare di sentirne sulla pelle il brivido.
Dicono che il dolore rafforzi l'animo e lo disponga a particolare sensibilità, è forse l'unico pensiero per accettarlo.
Molto bella questa tua composizione, un dolore visibile agli occhi e al cuore, un salutone, mati.

il 26/06/2006 alle 12:18

Ho conosciuto quel tipo di dolore, soprattutto la sua costanza, la persistenza che nulla puo' distrarre. Molto bella. Ciao. Marina

il 26/06/2006 alle 13:49

è riflessione vera di chi ha imparato ad osservare...è diventata un' entità , un mostro che bussa...fosse così... è molto più subdolo perchè siamo noi a crearlo e quando arriva ci divora. Ciao e sempre bravo e sensibile

il 26/06/2006 alle 15:19

...dall'albero del dolore
nascono solo amari frutti

il 26/06/2006 alle 16:07

Hanno ucciso Bruno, l'orso è c'è dolore........

il 26/06/2006 alle 16:53

i cinesi ( saggi?) hanno un antico codice in cui dicono che il dolore è solo la rappresentazione del dolore,e che se noi non lo ascoltiamo esso non avrà alcun modo di essere rappresentato...
tu che dici?

il 26/06/2006 alle 17:06

signò
mica pallo cinese io
cosa essele il dolole?
io non sapello..sono come i cinesi allola?

il 26/06/2006 alle 18:59

Caro Roberto, il buddhismo prese origine dallo scandalo del dolore dalla sua mancata comprensione e dopo tanto vagare, tanto cercare il Buddha trasse le cause del dolore, i suoi veleni, ma anche il Nobile Ottuplice Sentiero per liberarsi da esso. E' la mente, il suo accattamento, le illusioni a fare di noi gli esseri fragili che siamo.
Eppure tutto nasce, appare..resta nell'effimero attimo di un istante per poi morire, tutto è impermanente e colta questa verità ci si potrebbe risvegliare per capire che non possiamo provare attaccamento- cogli l'attimo - è la ricchezza che abbiamo.
Un sorriso
Poe

il 26/06/2006 alle 22:29