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Pubblicata il 16/05/2002
Amati uomo
non sei analogia
sei del sideral immenso
qual'cosa di piú vero
sei pensier fluente
sei piú del mistero.
Primordiale creativo
pertinente fantasioso
certamente imperativo
catturato da quel suono
dallo spazio ritmato
dove il cuore s'é fermato
nell'immenso abigeato
la tua mente computata
matematica comparata
la tua anima é si frustrata
dalla vita giá finita.

Sali in alto
la tua mente
uman eccelso?
comun perdente?

Battaglie sangue e piú dolore
cerchi ancora il tuo autore
di quel Mastro
come te/che sia
preso in mani d'eresia
la tua scienza ne avrá voglia
oltrepassar la vera soglia
scoprirebbe la mente attiva
ogniscente
cognitiva
guarda attorno
scruta oltre
e da lí tutto il contorno
scruta ancora le analogie
induzioni e deduzioni
se non anche degli embrioni
in compresso nella mente
conoscenza del linguaggio
di nature e d'altre fonti
nel regal immenso porti
puoi
se vuoi
giocar confronti.

Di Lucrezio l'ambigramma
dedicato a chi non muore
osannato dall'autore
di chi parla
e chi non vuole
muto d'oltre
altre parole
che si posson rigirare
destra manca
manca destra
piú lá del mare
per amor dell'amare
non lasciarsi disperare
in un limbo senza odore
capovolgere e ruotare
e rifletter sul quel mare
i tuoi incubi assemblare
tra classici filosofi
dibattiti accademici
punto uomo
analogia?
abbastanza da permettere
un pensiero controverso?

Se del cosmo leggi il testo
in un clonico contesto
dominato da meccanica
e da spirito
e di luce
scoprirai
eterno suono
connaturalitá
scienza d'uomo
nella massa universale
pel suo brodo primordiale
prima ancor siffatte genti
computavano le menti
nel creare a pentagramma
stato sempre un'anagramma
l'uomo puro
l'uomo via
che non sia analogia
di una questio
incongruente
se si fonde nel presente
si confonde nell'assente
in che ció é
puro essente
dell'uomo primitivo
eppur pieno saccente.

Credi oggi anche agli Dei
e paura di morire
in un solco fú principio
sempre luce ritornare
se esistono gli Dei
non son tutti farisei
stringi in pugno tutti gli atomi
stringi sempre all'infinito
tocca il cuore dell'immenso
del viaggio non finito
sei atomo silente
fuoco d'ombre
ambivalente
cella dea dell'universo
(anche se Lui ci sia)
t'additerá ateo coerente:
non sei analogia
soltanto impertinente.

Non credere alla lettera
di libri sacri e dei
antichi testamenti
storie di plebei
leggiti nel cuore
e se sará dolore
alza la fronte in alto
asciugati il sudore
nascondi le tue leggi
tra casse strette e mutue
vedrai
(se non ci sia)
non sei analogia.

Nel calcolo aritmetico
di domino dominio
la forza della mente
puó essere incoerente
puó misurar il mare
distanze piú assolute
salir salire ancora
piú sú di stelle mute
finché ti scoppia in viso
dopo il viaggio inutile
non c'é stazione alcuna
non trovi il paradiso.

Quel Dante fiorentino
l'aveva ben pensato
de'Medici il bisogno
il Papa ricavato
di gerarchia ecclesia
per conservar sorriso
dopo terren dolori
ci mise il paradiso.

Puó vincer l'intelletto
tra sacro ed il profano
chi nella vita dice
io strinsi la tua mano
com'essere scacchiera
qualcuno é vincitore
di uso la visiera
se a cambiar regina
subentra la chimera
passando a scacco matto
facendo ancor buon viso
se nella parte offesa
non vede il paradiso
pensando non ci sia
nessuna analogia.

La vita s'é scacchiera
limitata e piatta
di mosse ben studiate
regine spodestate
e fanti sul sentiero
chi dice é tutto vero
condanna l'altro avverso
l'uomo
figlio dell'universo.

L'assurdo pretenzioso
che tutto é stato fatto
confonde idee e cose
veleno silenzioso
la reinterpretazione
e riorganizzazione
di una creazione
conduce a percezione
non porta a perdizione
la forza della mente
vedendo le varianti
di piccoli neutrini
o grandi cambiamenti
mantiene la sua essenza
cambiando nei dettagli
sapendo che ci sia:
amati uomo
non sei anomalia
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Uno: il finale è stupendo!
Due: il tutto è una lezione di stile e pensiero di altissimo livello.
Tre: a ciò mi inchino
Quattro: hai avuto immagini bellissime, tante, pensieri che ricollegano la storia al nostro presente essere e dubitare, essere e sperare.
Cinque: tra le varie immagini, ma potrei citarne altre, mi sono piaciuti questi versi:
"stringi in pugno tutti gli atomi
stringi sempre all'infinito
tocca il cuore dell'immenso
del viaggio non finito
sei atomo silente
fuoco d'ombre
ambivalente "
Sei: unisco qui il commento all'altro poemetto:
in sintesi anche lì hai un ampio ventaglio di citazioni e contrasti azzeccati, sembra che indichi un faro e poi lo circondi di dubbio. Mi sono piaciute le citazioni di Yogananda, Krishna, Siddharta, in realtà è un'opera molto importante e "ponderosa".
Non so perché tu abbia l'esigenza di fonderli, spero che non tagli nulla, eventualmente aggiungi!
Comunque, in chiusura, ancora i miei complimenti, hai celebrato l'uomo con una forma e spunti di assoluto valore.
A presto!

il 23/05/2002 alle 12:43