PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/06/2006



Acuta, tagliente
e vien dal profondo
più forte ritorna
la guerra sa
d'aver vinto

e il dolore
che toglie il respiro
ha tolto prima speranza
poi voglia d'essere vivo
e negli occhi di chi
siede lì accanto
leggi un verdetto
che mai appelli
possiede

si placa un istante
un attimo per ancora pensare
a chi scrive la storia
e la tua fine decide

Obliqui raggi di sole
parlano al vicino tramonto
una meta lontana per me
che già sto...morendo

e la notte è in arrivo
dove ogni stella è fuggita
e il buio più cupo che attende
sarà il solo amico
a placar la ferita

Arriva, più forte
come onda che spazza ragione
stringo forte il lenzuolo
come àncora al porto
che più non ti vuole

intensa s'accende
una lacrima
Cattedrale di luce
come nessuna
Forse l'ultimo
saluto del sole

al calar del sipario
sulla triste
mia scena.




...ricordando un amico
nel partire per l'estremo viaggio



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..e di fronte allo strappo dell'ultimo addio si rimane impietriti dal sordo dolore..e purtroppo lo conosco bene..molto forte e coinvolgente

il 22/06/2006 alle 21:47

Quando la fine arriva..sei inerme..perchè vorresti trattenere quella persona più di ogni altra cosa..ma purtroppo..non si può..ci rimane il suo ricordo..che ci accompagnerà per tutta la vita..ma come diceva Neruda..se non ci fossimo mai conosciuti non sarebbe stato peggio?non avremmo potuto godere della reciproca compagnia..un caro saluto..Poeta...Lory

il 23/06/2006 alle 11:29

E' un momento che invade l'animo col suo cumulo di emozioni.
Il passaggio dalla vita alla morte, il distacco forte dagli affetti, la sensazione che tutto sta cambiando, sono elementi che si colgono con immediatezza nei tuoi accorati versi.
Un saluto, mati.

il 23/06/2006 alle 11:32

è grande il dolore e lo racconti bene come sempre.
L'amico dentro te non tramonterà mai . Mi è capitato con un'amica 7 anni fa falciata da un'auto...ancora viene a galla e siamo 'insieme
dentro' a volte mi capita di mangiare in un locale che piaceva a lei se c'è chi la conosceva non manco mai un brindisi se no faccio in silenzio da sola sono sicura che le piace e sorride. Mi ricordo sempre dicome una delle ultime sere aveva scelto per sè un vino troppo costoso ai miei commenti rideva ogni volta penso come ha fatto bene quella sera a scegliere il top....
ciao

il 23/06/2006 alle 11:38

Ilanto....leggendoti provo brividi e lacrime salire in superficie...

il 23/06/2006 alle 12:12

Dev'essere bruttissimo e doloroso vedere che una persona cara si sta lasciando abbandonare senza poter aver la possibilità di ribbellarsi a questo destino...poesia profonda, toccante e piena di commozione!

il 23/06/2006 alle 12:14

Sono versi dolorosi ma che è un piacere leggere.Ciao Luigi!Walter

il 23/06/2006 alle 12:22

negli occhi bruciano lacrime salate che il sole asciuga e come spine sono diventate!

il 23/06/2006 alle 16:10