E' un colore freddo...
che altro dire?
La musica è una cara libellula
d'udire amicizia,
vola nell'atollo blu del distante...
mi manca una stretta di mano.
Anticipo l'idea della felicità,
la rendo nomade e strega,
il colore suddetto,
nei suoi occhi di lince,
si tinge di soli mastri di fuoco
ed io svengo un durar lindo
e tal veloce
che non mi pare neanche
e come pioggia
cado nell'ammorbidire un incanto spezzato
e stillo sangue...
(Questa è per rispetto di ciò che non conosco).

Silenzio...
proteggete gli albori di festa,
il gufo rincorre la voce
d'ali spiegate nella sera più scura
e un morso di nome paura
vi cavia la vita e sorride...
...Tuono barbuto...
fratello d'urlo in luce,
campana del cielo in baratto,
parola d'ombra in pietra
dammi il via
e pluvia quel dannato distacco...
io, in compenso,
morrò d'oggi brado...
ultimo accenno del risveglio,
poi...
il dramma.
(Questa è per rispetto a ciò che non conosco).

L'atomico silenzio
già finisce nel becco del tutto,
lucciole d'anime pigre,
allegre di meraviglia breve...
una ruota è la sua fame,
una ruota è la sua potenza,
una ruota è la sua energia...
lo stupirsi è giunto al traguardo
biviando il destino
nella fauce del padre...
Hai visto gli occhi del mondo
o hai creduto d'esser angelo?
Tu qui sei cibo digesto,
sei bibbia d'indugio.
Forse ora è tardi per l'amore
ma resta un tempo per capire...
la vita che muore un attimo dopo.
(Questa è per rispetto di ciò che non conosco).