PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/06/2006
Inutile
l’estremo calcolo
di differenza e scarti
su una vita che non è compiutezza,
ma eterno germe di erbe
che nutriremo integralmente.
Non vuole un fiore distinzioni,
né rifiuta ciò che avrà,
ma risponde
verticale alla luce
col calore della sua nudità.
Non cancellino
gli scorrimenti
e le esigenze della perfezione,
il dovere di oltrepassarsi,
di ascoltare
la propria crepuscolare scoria,
che chiede libertà
e non bellicosa sufficienza.
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libertà..parola di gomma che rimbalza sulla libetrà altrui....
com'è difficile e complicato viversi

bellissima poesia introspettiva Franco
in uno splendido ritrovarti

il 20/06/2006 alle 15:42

Come tuo solito, scavi dentro la vita e trovi la possibilità di un riscatto da tutto ciò che è il raggiungimento di beni o di potere.
Se rispondessimo verticalmente alla luce che ci sovrasta, avremmo la libertà della nostra coscienza, la sola che è arbitra del destino dell'uomo.
Un caro saluto, a rileggerti, mati.

il 20/06/2006 alle 16:00

crepuscolare scoria...
...non fa bello

il 21/06/2006 alle 20:18