E' stato solo un attimo
un pensiero fugace
malinconico, attraente.
Il richiamo del fruscio notturno
di quel letto di foglie
che cullandoci
inconsapevole e avvolgente
accompagnava i nostri sogni.
Un pensiero impalpabile
all'odore resinoso di cui l'aria era intrisa
e a quei canali
così stranieri
così diversi.
Il fascino dell'arte in un istante
sotto un cielo plumbeo
e una debole nordica pioggia d'ottobre
di una città così esclusiva
e di un'amara consapevolezza
di non poterle mai appartenere
se non in un attimo
con un pensiero latente.