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Pubblicata il 16/06/2006
Quand’anche una lacrima poggia memoria,
notte filtra in nugoli d’ombra
accenti muti della mia storia;
per camera d’annate sgombra
quei scampoli di braccia ultimate
al che volto di padre s’adombra;
e fredde postazioni esiliate
ove figli stridan feroci
speranze e più mutilate.

E tu, bambino! Tra nere suppliche e croci
Eccoti subito legge di vita
Condannar gioie a percorsi più atroci.
Sotterraneo approdi in ferita
Che cerchi vana, distante
L’emozione di parola sopita.
Dolcissimo rimirante!
Lo scondinzolar d’una stella andante
Colle tue manine sfiori
E sì che a seguir notturno volo
Ritrovi presto paterno molo;
dal che l’uomo che langue qui fuori
ti ha reso ormai libero
da tutti i suoi dolori.




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Prova sempre a sfiorare le stelle.
Sapranno parlarti di lui in modo da dare al tuo cuore quel calore che ancora cerchi con affanno.
Un abbraccio, mati.

il 16/06/2006 alle 12:10

classicheggiante espressa con grande sentimento, mi accodo al commento di Mati invitandoti a guardare le stelle
:-))

il 16/06/2006 alle 12:20

Parte di te, tra le ore notturne ritrova quel contatto paterno, prezioso sentimento che la tua anima sfiora con la solita delicatezza. Oltre il dolore esiste il calore del ricordo che ti lascerà dentro quell'emozione compagna del tempo che scorre.
Segui il consiglio di Mati sfiora le stelle con il tuo sguardo e forse li troverarai quello che ti farà star meglio, un abbraccio forte

il 16/06/2006 alle 13:29

"...Lo scondinzolar d’una stella andante
Colle tue manine sfiori.." Solo per dirti che questi versi trasmettono un'intensa tenerezza. Complimenti! Samy

il 16/06/2006 alle 16:21

Tenera e bellissima e... struggente. Un abbraccio:-)

il 16/06/2006 alle 17:36

...il bambino segue una lucciola e spera di trovare un sogno
ma lo ha già nel cuore

il 16/06/2006 alle 22:24

A dire il vero mati, mio padre me lo sento sempre vicino...però soltanto da poco mi sono liberato dall'angoscia di quand'ero bambino, e dalla vita che il bambino non è riuscito a vivere...comunque le stelle le sfiorerò e come! un bacione, fra

il 17/06/2006 alle 02:41

grazie, lo farò..e guarderò anche la luna cui tanto assomigli per grazia e gentilezza...ciao fra

il 17/06/2006 alle 02:43

Sfioriamole assieme!Tanto il cielo è uguale per tutti, magari ci si incontra lì...un bacione e grazie sempre per le belle parole...

il 17/06/2006 alle 02:45

Grazie per le belle parole, son contento d'averti regalato qualche spicciolo d'emozione...ciao samy..un salutone fra

il 17/06/2006 alle 02:48

Carissima quanto tempo! Ti ringrazio per il gentil intervento e ti auguro un gradevolissimo week-end...fra

il 17/06/2006 alle 02:50

il bambino ha capito che tutto ciò che ha vissuto non è morto, ha cambiato direzione..e ha raggiunto con lo slancio innocente del suo cuore quei segnali che lo hanno portato a riunirsi con le emozioni del padre che fu vivo..ma c'è l'uomo che ancora sente un vuoto, ma stavolta deve affrontar lui le mancanze cui il destino lo ha costretto, e lasciar il bambino libero di riunirsi e di "illudersi" che il papà è ancora accanto a lui..grazie va che mi son lasciato andare...ciao

il 17/06/2006 alle 02:57

Meravigliose e dolci immagini di un bambino che spera, di un bambino che segue una scia.....affinche' i suoi sogni possano levarsi e essere paralleli a quella luce morente......

Mi inchino al tuo onesto poetare..
Fiorediloto.

il 21/06/2006 alle 14:21