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Pubblicata il 11/06/2006
Come solitaria candela
dolcemente traversata da morbida cera
s'accende com'incanto
la speranza nel mio gelido cuore.
Nuovamente sei apparso
ma senza preavviso
dinanzi mia vuota vita
ch'ingenuamente attendeva
chissà cos'altro di migliore.
Ridonami calor soave
mio spiraglio di salvezza!
Riscopri con i tuoi raggi, dentro me
ciò che più rimosso pareva.
Solo così giungo
sulla spiaggia della vita
toccandone l'essenza più vile
assaporandone il tesoro, salato
ch'include in sè.
Acque in tempesta pur senz'onde.
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La nostra vita sara' sempre acqua in tempesta senza onde.... e tanti squali!Un bacio.

il 11/06/2006 alle 20:57