PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/06/2006
In gennaio aveva zagare in fiore
e arance della neve sui fianchi. In
febbraio fiori del limone
a cantare e cantare
lungo il muro appassito dove
il suo passo era lieve.
-Pietra di malinconia l’ombra geme-
Accorse la primavera palpitando
-aveva un piccolo cuore di rana-
Gli esili piedi puntuti si poggiarono
sui prati
liberi
nell’agonia di rossi semi di farfalla...
Si mutò la notte e fu l’alba
sfiancata di soli, e germogliò
il sangue.
Oscuro e denso era il bistrot-vedi
come si tagliava a fette l’aria?-
attraverso il cristallo del bicchiere
si beveva la vita
e con le lunghe gambe accavallate
si ascoltava
morire
di primavera, di zagare
e d’arance profumate della neve.

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E' sempre un piacere leggerti....

il 07/06/2006 alle 17:09

Semplicemente meravigliosa..... Davvero....

il 07/06/2006 alle 18:55

Guinge piano piano lo sfiorire della vita.
Triste chiusa per effetto devastante.
Poesia densa di dolore.
Un bacio, mati.

il 07/06/2006 alle 23:44

in contrapposizione a "la fanciulla chiara" cambiata totalmente la metrica ,l'espressione,il volume
ma non riesci mai ad essere "totalmente" cattiva

il 08/06/2006 alle 10:00

capici quello che voglio dire, vero? quelle ombreggiature dolcissime dove parli delle arance della neve riuscono a rischiarare un testo molto doloroso
Bravissima

il 08/06/2006 alle 10:02

e per me grande piacere averti nei miei commenti
grazie

il 08/06/2006 alle 11:03

grazie a te
verrò a conoscerti
:-))

il 08/06/2006 alle 11:04

si spera di "crescere" anche poeticamente, no?

il 08/06/2006 alle 11:05

sempre nel profondo...
talvolta più che lo sfiorire della vita sono i destini o le passioni...ma il dolore è quello, e prassa
grazie Mati una serena giornata per te

il 08/06/2006 alle 11:06

credo di riuscire ad interpretare i tuoi comm...
cmq grazie della precisazione
pr pr pr

il 08/06/2006 alle 11:08

Se l'alba è stata sfiancata da soli senza calore non può trovar che la morte nel cuore non può che macchiare tutto quel candore annebbiato da un bicchiere di un liquore.
Triste orso se ne va
Cesare

il 08/06/2006 alle 19:34

da incorniciare...magari di rosso! ;-)

il 09/06/2006 alle 14:24

dove va triste orso?
a bere un wisky ne bistrot?
ma no ma noooo
grazie orsè!

il 09/06/2006 alle 15:32

che bel colore il rosso...he he he

il 09/06/2006 alle 15:33