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Pubblicata il 07/06/2006


Prima l’orizzonte da ballare apostrofo
sospeso filo che non ha appoggio
ma perde di sguardo un cerchio di sole.
L’equilibrio è cadere a piedi uniti.
È quel volo che all’albero maestro ha nella coffa un nido.
E quel gomitolo gatto pigra a prora
lo lascia al vento di libeccio
tiepida carezza tra vela e cima
teso come una corda di pianoforte a coda
che si perde a teatro dietro il sipario
nelle catene di melodie sullo spartito rovesciato
che guadagna il silenzio di una pausa d’autore.
Una sedia vuota in prima fila che si gode l’assenza.
Anche il tempo all’ultimo fiato inquieta piuma
a corteggiare l’arpeggio delle dita.
S’accompagna e si lascia gesto.
Spontanea confidenza un filo d’invisibile scorre l’intorno.
S’allunga com’è la fronte che ti chiude nei pensieri.
Al risveglio
soffiargli.
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"E quel gomitolo gatto pigra a prora
lo lascia al vento di libeccio
tiepida carezza tra vela e cima
teso come una corda di pianoforte a coda
che si perde a teatro dietro il sipario
nelle catene di melodie sullo spartito rovesciato
che guadagna il silenzio di una pausa d’autore."
:...Pausa di sospensione..l'autore si riposa!..Bacioni Dora

il 07/06/2006 alle 18:21