In questo giorno di firme sulle foto
vi scrivo anch’io una poesia d’affetto.
Vi giuro, compagni miei, vi faccio un voto
di non buttarvi come tante cose in un cassetto.
Ad Angelo Coletta e le sue domande,
che han reso la spiegazione più conturbante;
a Paolo e Gigi silenzioso,
a Vito Albano dal naso curioso,
a Nicla, Marica, Alina e Tiziana,
puntuali nel banco ogni la settimana.
Alla studiosa Grazia, alla sincera Marilena,
alla dolce Marzia e ad Annica serena;
a Meri e Angelica, a Domingo, Giangi ed Antonello,
ad Angelo Massaro, Andrea, Sabino e anche Marco birboncello.
Ma soprattutto a Rossana, la dolce Italo-Australiana:
correrà il mio pensiero, lo giuro, almeno una volta a settimana.
E poi come dimenticare i professori,
simpatici, sapienti, dolci e genitori?
Tra Pirandello e conti correnti,
tra SQL e vari proventi,
il ricordo va a questi anni stupendi,
trascorsi in allegria,
passati in compagnia
che mai dimenticherò
che sempre amerò!
E nei momenti più difficili,
quando poi mi sentirò abbandonato,
mi ricorderò di voi, o compagni mitici,
e mi riscoprirò ancora fortunato.
Bene vi vorrò consapevolmente,
amici miei di scuola e di vita
che mi avete insegnato silenziosamente
ad affrontare ogni giorno una nuova salita.