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Pubblicata il 06/06/2006
Amo una ragazza bella,
gli occhi che parlano di lei,
sensibile e pur una modella,
le guance rosa che non hanno nei.
Io ne sono innamorato,
il mio cuore palpita e lo sa,
ma non le ho mai confidato
quello che provo, quello che mi fa:
quando lei è qui vicino
non capisco niente più
mi riduce a un lumicino,
lei la luce che splende di lassù.
Lei è bella, ma talmente bella,
corteggiandola la offenderei,
io la guardo come una stella,
che raggiungere io non potrei.

Amo una ragazza dolce,
dolce come zucchero filato,
io ne sono estasiato
è perfetta come non ce n’è.
Vorrei dirle quando io la penso
che mi astraggo e non sono qua.
La raggiungo solo col pensiero,
ma so gia quello che mi dirà.
Troverà una scusa un po’ banale,
perché è dolce, non direbbe mai
che una donna soprannaturale
con un tipo comune che ci fa ?
Perché è dolce e altrettanto bella,
corteggiandola la offenderei,

La contemplo, la sogno e mi basta
…per il resto, faccio da me.

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Io sono convinto - anche tu, no? - che la semplicità della parola e la schiettezza dei sentimenti, ripagano. Questa poesia, dolce e vera come il tuo cuore, è la più universale e autentica che ho letto oggi, perché è accessibile e significabile per chiunque, e poi scaturisce dalla tua sensibilità fresca e illibata...ti abbraccio con affetto.

il 06/06/2006 alle 10:12

E io ripago. Penso che tu sia il più bravo critico di tutti i siti letterari, un grande intenditore.
Come avrai capito sto scherzando. Sono orgoglioso per il tuo commento. Io so scrivere come il cuore mi detta, non disdegnando qualche artifizio...ma non vorrei mai mettere in difficoltà il lettore con logismi che magari neanche io capisco.
Un caro saluto, Antonio

il 06/06/2006 alle 19:56

E grazie Wally, tu sei un mio amico...
Ciao, Antonio

il 06/06/2006 alle 19:57

A Napoli diciamo: ti devi misurare la palla...ovvero
ogni tanto bisogna avere coscienza dei propri limiti. E pur vero che a volte si vedono dei cessi d'homme con delle belle ragazze, quelli, o non si sono misurata la palla e gli è andata bene oppure sono ricchi sfondati. Ciao, Antonio Covino

il 06/06/2006 alle 20:00

divertente, molto divertente,
ottima satira.
kis, luna

il 07/06/2006 alle 08:30

Un giorno te la faro sentire in musica...
è una canzone. Ciao, Antonio

il 07/06/2006 alle 22:29