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Pubblicata il 04/06/2006
Afferra la mia solitudine
E buttatela tra le gambe
Dove assaporerà delizie
E morirà
Ruttando piacere!
Trangugerà di te
Fino a saziarsene
E,
Unto il viso
D’umore tuo diffuso,
Vagherà
Blasfema
Per le strade di questa lurida città
Che mi respinge.
S’incarnerà
Fugacemente
In topo di fogna
Per rodere viscere di carogne
Di cani affamati
Investiti da macchine senza scrupoli.
Poi
Con calma
Farà ritorno da me.
E la divorerò
Cannibalizzando
I ricordi di te
E gli incubi di quei vicoli astrali.
Così potrò
Finalmente
Dormire per sempre
Prendendo la doverosa pace
Dei giusti.
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è sempre un piacere leggerti
poeta della solitudine...
ma appena hai un pò di compagnia..ti fai sbranare?
ciao Er ..Rob

il 04/06/2006 alle 12:54

Caro Roberto! Ho voluto scrivere questa poesiola in un momento particolare di grande solitudine, come hai perfettamente inteso tu. Non è nel mio stile...Ma nel mio carattere, si!
Rabbioss...mente! Come la tua di ieri sonoramete incazzata!
La mia è col mondo, con tutti! Non con Dio e con la persona che ho nel cuore.
Un caro saluto
Er

il 04/06/2006 alle 13:04

Ogni tanto esce fuori un urlo, è voglia di guardarsi attorno e di cogliere anche le brutture della vita.
Poi la vita riprende con quel dovuto ritmo che ognuno sente di percorrere.
Oggi il tema è stato tosto!
Un carissimo saluto, mati.

il 04/06/2006 alle 16:13

Hai ragione!
Il modo di esprimersi, a volte, si adegua a ciò che ci circonda ma anche al momento particolare che uno attraversa nella vita. E questo può mutare anche in uno stesso giorno.
Un caro saluto
Er

il 04/06/2006 alle 16:56

si, si, sono d'accordo sono tutti brutti, sporchi e cattivi.

il 04/06/2006 alle 18:00

L'aria è talmente tesa che nemmeno la solitudine sa zittire l' urlo che sale inveendo su tutto il mondo al di fuori dalla tua porta. Provocatoriamente intelligente questo scatto!! Notevole l'impatto.
Un ciao ciao
Cesarorso

il 04/06/2006 alle 18:14

Grazie del bellissimo commento che coglie il senso della ispirazione!
Un caro saluto
Er

il 04/06/2006 alle 18:30

Grazie dell'intevento! L'avrai letta dopo l'altra (Sai!) ...
Questa è stata scritta dopo la l'ho pubblicata prima perchè il sabato è sempre così, per me!
Oggi qui c'è il Sole che splende.
Ti auguro sorsate di sole per un raggiante giorno.
Er

il 05/06/2006 alle 06:48

Non mi va di chiosare su questi versi che più di altri tuoi si sprofondano in circonvoluzioni cui solo ci è dato assistere, giacchè tu ce ne dai modo, ma altro non credo di dover poter dire.
Sergio

il 05/06/2006 alle 20:17

A volte può essere di conforto anche una vicinanza silenziosa e apparentemente assente.
La solitudine, inevitabilemnte, porta al delirio e alla soppressione del Sé.
Grazie
Er

il 06/06/2006 alle 06:18