PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/06/2006
Disperso oltre limite ignobile d’uomo
su solco di cuori
non più vita avverto,
ma avanzi e fetori

Tutù e panni
sacchetti rigonfi

-Non guardare, non guardare-
i penati giunti
ultimo guaito ad accorciare

Loro gli sveleranno il verbo famiglia;
a loro toccherà allattarlo,
cullarlo la sera;

la mattina lo rivestiranno d’ ali
e ritornerà, oh sì, ritornerà
lungo il volo degli indifesi.

Il primo passo,
In punta d’angelo.”


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molto criptica, ma la delizia della chiusa è nel credere a quella punta d'angelo chiunque esso sia
:-))

il 01/06/2006 alle 17:19

E' un neonato che non ha neanche fatto in tempo a respirare il mondo, che già lo hanno abbandonato dentro un cassonetto...ciao e grazie

il 01/06/2006 alle 18:03

... una poesia sociale dai toni mesti che graffiano, però, in piuma d'angelo... bravissimo, Fra'. :-)

il 01/06/2006 alle 18:12

Ogni volta che sento di questi inverecondi atti contro i più piccoli, cui non si concede neanche l'occasione di conoscere una scintilla di mondo, spero solo che qualche divinità in cielo possa curarli e magari riproporli in terra come angeli..grazie un bacione fra

il 01/06/2006 alle 18:18

Non consentire ad un innocente il soffio della vita è un atto che non dovrebbe appartenere alla volontà dell'uomo, eppure la cronaca ne riporta tanti casi.
In punta d'angelo una chiusa che sa di miracolo, un abbraccio, mati.

il 01/06/2006 alle 22:10

E' una drammatica ed efferata realtà..quando sento queste notizie mi auguro solo che ci sia in cielo una "famiglia divina" che possa accudirlo e trattarlo con l'amore che in terra non ha ricevuto..ciao mati, ti abbraccio forte

il 01/06/2006 alle 22:16

Baci carissima, stempera i brividi con un bel bicchiere di-vino..ciao e notte

il 01/06/2006 alle 23:10

HAI SCRITTO UNA LIRICA CHE FA RIFLETTERE DAVVERO......ELVIRA

il 05/06/2006 alle 00:15

Grato per il tuo intervento Elvira..saluti francesco

il 05/06/2006 alle 17:36