PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/05/2006
Mosto prigioniero nei grappoli delle farfalle.
Si spiega nei giorni d'aria vinosa.
Ragnatele le inferriate dei torrioni.
Si ripetono i petali in cascata
dallo specchio delle mura
sui gradini in maschera d’edera.
Declina l’iride del sole che si fa buio
e in grazia sommuove.
Gocce di cristalli se piove da ogni lampione.
Sollevo il capo e tardo
alle verande di madreperla
all’ultimo raggio laggiù
vagabondo d’oro.
Un fiammifero è l’ora del focolare.
E fa vespro.
Ognuno liberarlo.
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Vera poesia accende quel tuo fiammifero e ci siarresta a mirarne i riverberi.
Un caro saluto
Cesarorso

il 30/05/2006 alle 11:03

"petali in cascata", "maschera d'edera", il "vagabondo d'oro" e altre metafore fanno qui la poesia, una poesia molto studiata fra l'altro, troppo studiata, a mio giudizio. Ho bisogna di leggere ancora altre tue poesie per capire se si tratta di un poeta sacerdote della poesia o di un poeta architetto di versi...adieu

il 30/05/2006 alle 14:34