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Pubblicata il 30/05/2006
Sopra un'arcobaleno rosso

l'ellisse di un grido

apriva la notte

come una fredda lama.

Vagava,

da riva a riva

la sul fiume argentato.

Un'arpa di mille corde

aveva fatto vibrare ed accendere

i lampioni.

Le stelle

che immote stavano chiuse

nelle loro corolle di luce.

si spensero.
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Dalle fronde della notte
un grido il vento portò
sibilando raffiche rosse
fin negli occhi penetrate.
Tutto si spense nel petto
il respiro rallentò il passo
e così nel cielo le stelle
che tutto videro e sbigottite
ritrassero le loro fiaccole
lasciandolo senza nome

Una poesia che s'insinua nel misterioso mondo della notte e deldei suoi rumori a pochi percepibili, ma non per il fine istinto di Lady
Un abbraccio
Cesarorso

il 30/05/2006 alle 10:17

una poesia che ti ha schiarito le mie visioni della notte che tu hai saputo raccogliere e condensare in un bellissimo sunto di rime
Grazie, infinite!
:-))

il 30/05/2006 alle 11:56

e cappuccetto rosso, dopo il vagare nella notte
e nel bosco, abbracciò la sua nonna
e vissero felici e contenti...

il 30/05/2006 alle 14:27

Hai la fantasia di un poeta :-)

il 30/05/2006 alle 19:09

Mi piace, ma forse quel grido ellittico mi ha bloccato la capacità di commentarla :-)
Colpa dell'età, perdonami, bacione, mati

il 30/05/2006 alle 23:29

IL GRIDO E POI...........QUALCOSA DI VIVO, SEMPRE TE. TI VOGLIO BENE LUNA, O MIA MERAVIGLIOSA LUNA. GIùGIù COL CUORE

il 30/05/2006 alle 23:36

trovo molto coinvolgente l'arbaleno rosso in cui si spenge l'ellisse del grido...
quel tocco di miestero che rende l'atmosfera surreale

il 31/05/2006 alle 11:42

e il lupo, poareto?

il 01/06/2006 alle 11:58

me lo presenti?
:-)

il 01/06/2006 alle 11:59

troppo facile dare la colpa all'età! ha ha ha forse era proprio dell'elisse la colpa...
baciottoloneeeeeeeeeeeee

il 01/06/2006 alle 12:00

troppo dolce Giugiù
smaccheteeeeeeeeeeeeeeeee

il 01/06/2006 alle 12:02

stai attento a come dgt sennò quando faccio i refusi non ti ascolto più
hahahahaha

il 01/06/2006 alle 12:03

Dicasi ellisi -omissione di qualche parola che non si può sottintendere.
Sopra un'arcobaleno rosso

l'ellisse di un grido

apriva la notte

come una fredda lama.
:..Le stelle si spensero!.
Cara sorellina,a diversità tua.Vado alla sintesi,per meglio definire uno scritto!...Ti abbraccio con tenerezza.Dorella

il 01/06/2006 alle 12:23

no Dorina
ellissi
è una forma che prende nome da termini astronomici...
vatti a controllare
io a quella mi riferivo nel senso che quel grido aveva una forsa ellittica ok?
baciottoloni
p pr pr pr

il 01/06/2006 alle 15:16