PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/05/2006
Stelle smaniose bucano il cielo
l'onda si gonfia
si frange improvvisa,
brusio di ghiaia smossa
pallido mormorio di sabbia.

Passano i giorni
dei dolci suoni
dei fremiti
delle voci di gioia
dei sorrisi di luce.

Un tremante margine di schiuma
riporta pungente profumo di alghe.

Sulla riva deserta
s’ode solo il silenzio
quasi un senso di vergogna
dei propri sentimenti.
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Lancio gli occhi al cielo
e il respiro al mare
sfogliando onde di ieri
alla luce delle stelle.
La risacca è l'eco
di una voce che sale
lacerando il silenzio
aguzzino di un sentimento

Perdonami Mati, ma ogni tanto veleggio quando una lettura mi affascina
Un abbraccio
Cesarorso

il 29/05/2006 alle 08:59

Passano i giorni, e nella tua poesia però tutto ritorna, le onde, i profumi, i sentimenti, tutto ritorna eternamente nella poesia! Ed io ritornerò a leggere volentieri le tue poesie, il cui verso, la melodia e la dolcezza, tanto mi ricordano il vecchio Umberto!

il 29/05/2006 alle 10:00

la più bella ceramica di Akragas..
ha fatto la più bella poesia..

il 29/05/2006 alle 11:15

Una poesia che ti porta a riflettere
sulla caducità..delle cose..
del tempo che passa..

Forse quelle stelle smaniose
sono coloro che insofferenti..
reclamano,vogliono,pretendono..

E sulla riva deserta
sì ode il silenzio
quasi un senso di vergogna
dei propri sentimenti.
Cara Mati non vorrei aver preso una cantonata..ma io la leggo così..Dammi conferma,
ti prego,cara amica mia!..con stima ed affetto ti abbraccio.Dora

il 29/05/2006 alle 11:25

Dolce e gradito il tuo veleggiare.
La tua vela si lascia guidare da brezze favorevoli e giunge senza fatica all'isola del pensiero, dove le idee s'involano verso il cielo infinito.
Grazie, un abbraccio, mati

il 29/05/2006 alle 11:31

L'accostamento a Saba mi riempie di gioia.
Amo la sua poesia e la malinconia che vi aleggia.
Grazie per il tuo incisivo passaggio, mati

il 29/05/2006 alle 11:43

E tu fai la pubblicità gratuita alla ceramica, mica a me...ahhhhhhhhh, mati :-)

il 29/05/2006 alle 11:51

Un paesaggio bello e malinconico in cui non ci si fonde, stavolta: quel "senso di vergogna" indica una solitudine incondivisibile con ciò che sta intorno.
Nonostante la dolcezza del verso, una delle tue poesie più dolorose. Un abbracio. Marina

il 29/05/2006 alle 11:53

Carissima, i commenti non sono mai cantonate, semmai sono estensioni dei versi che si leggono.
La poesia, una volta offerta agli altri, può anche diventare cosa diversa da quella che fu la sua origine e ciò è una cosa magnifica, quindi grazie per questa tua interpretazione.
Un carissimo abbraccio, mati.

il 29/05/2006 alle 11:55



il respiro di quest'elegia investe con una carica di dolcezza struggente. Bravissima! :-)

il 29/05/2006 alle 11:57

Personalmente trovo in questa poesia un desiderio
avverato che sconvolge il quotidiano , la vita, tanto da vergognarsi dei propri sentimenti ...molto bella
complimenti mati

il 29/05/2006 alle 14:13

Mati cara i ricordi, i sentimenti, le attese tutto confluisce sulla grande riva dei giorni..una "passeggiata"sulle acque è come un'analisi interiore del proprio stato d'animo, avvolto dai ritorni improvvisi di energia a momenti meno limpidi..come al solito scrittura purissima..ti abbraccio forte fra

il 29/05/2006 alle 15:20

passano i giorni lievi come passi di bimbi
come ghirigori mai spenti di ricordi e di menti
passano le ore con le onde del mare...
ma sempre nella dolcezza del cuore
si può tutto rinserrare


una Mati dolcissima poetessa, cui m'inchino!
:-))

il 29/05/2006 alle 16:26

Marina, non c'è dolore avulso dal contesto, c'è sempre una compartecipazione. Talvolta l'onda dei sentimenti che mi invade è così densa che non riesco ad esternarla, come per una forma di pudore.
Grazie per il tuo abbraccio, mati

il 29/05/2006 alle 17:03

Troppo buona, la luce del tuo nick mi giunge radiosa, grazie, mati.

il 29/05/2006 alle 17:26

Sguardo speciale il tuo, arriva in profondità :-)
Abbraccione e vivo ringraziamento, mati

il 29/05/2006 alle 17:32

Passano i giorni di voci di gioia per il mare rimasto deserto e passano i giorni della nostra vita...ma le stagioni si avvicendano per la natura come per l'essere umano e torneranno giorni lieti...
E intanto, cara mati, tu spargi gioia regalandoci con i tuoi versi coinvolgenti descrizioni della natura e dei tuoi stati d'animo...grazie
Baci
Antonia

il 29/05/2006 alle 21:09

Passano i giorni, cara Mati, e il fatto di sentire certi sentimenti ci rende vivi e non si dovrebbe aver nessun senso di vergogna vivendo i nostri desideri nel proprio rispetto, bacione nadia

il 29/05/2006 alle 22:10

E' come sempre bellissimo immedisimarsi nelle tue strofe, immagini e suoni, del mare della nostalgia e del tempo... I detrattori sempre ricaricano la nostra energia, l'amore ci rende immortali. Negli occhi dell'amore la linfa vitale perenne...
Grazie per l'emozione...
Luigi


il 29/05/2006 alle 22:26

No!
I giorni delle voci di gioia e dei sorrisi di luce torneranno ancora!
E mai, dovrai provare senso di vergogna per i tuoi sentimenti che sono puri come il tuo animo di "donna-bambina".
...E la riva non sarà più deserta
e sarà ricca di gioiose voci di bambini!...
Sarà così!
Pensa, ...Mati!

il 29/05/2006 alle 23:30

Tre strofe ritraggono il sentiero che conduce ad una quarta.. gli ultimi due versi mi hanno fatto riflettere..
Ritrovarsi da soli con i propri pensieri apre alla comunione con l'ambiente circostante, quasi si sintonizzasse sulla frequenza delle nostre emozioni e ci guidasse nel giudicarle..
La sentenza di dolore o gioia arriva immediata..
Un bacione.

il 30/05/2006 alle 00:13

Verissimo quanto affermi, la vita è un insieme di onde che vanno e tornano, anche se con ritmo diverso.
Nessuna di essa ci può essere indifferente.
Grazie fra, a te la mia solita carezza, mati.

il 30/05/2006 alle 16:30

Il cuore uno scrigno immenso dove si ritrovano anni, mesi, ore e perfino secondi, tutte le emozioni vi si riversano e lo rendono sempre più prezioso.
Grazie carissima della stima che mi rinnovi, bacione, mati

il 30/05/2006 alle 16:35

Quando si è avanti con gli anni si ha voglia di corteggiare la Natura, cercando la sua voce, la sua bellezza e anche la sua malinconia.
In essa riflettiamo certi stati d'animo e ad essa ci confidiamo.
Talvolta pare che la risposta ci arrivi e l'animo è colto da grande sorpresa.
Un abbraccione e grazie, mati.

il 30/05/2006 alle 16:43

La tua saggezza affiora sempre nei commenti che fai e rispecchia la forza del tuo sentire e della capacità di comprensione.
Grazie, dolce Nadia, un bacio e tante carezze, mati

il 30/05/2006 alle 16:49

L'amore, quello che abbraccia l'umanità, la natura e tutto ciò che fa parte del mondo in cui viviamo, è come ben dici, la forza propulsiva del nostro sentire ed agire.
Qua nel sito si scopre il vincolo dell'amicizia che rafforziamo anche attraverso il filo della poesia.
L'emozione che procuri coi tuoi commenti è sempre intensa, grazie, mati.

il 30/05/2006 alle 16:58

Mi è giunta forte l'incisività del tuo "No!"
Sto chiudendo gli occhi e già sento nuove voci sulla riva.....è il mormorio di conforto delle conchiglie.
Speriamo che il tuo magnifico augurio mi porti presto dei nipotini, così potrò colmarli di tenerezza ed aggiungere nuovi sentimenti al mio cuore.
Grazie del tuo commento molto stimolante, sicuramente, sapendoti molto saggio, seguirò il tuo consiglio.

il 30/05/2006 alle 17:07

Un'analisi testuale perfetta la tua.
La simbiosi tra uomo ed ambiente è molto forte e suggestiva e mostra le sue verità.
Lieta del tuo attenzionarmi, un carissimo abbraccio e grazie, mati.

il 30/05/2006 alle 17:12

Bellissima e...
nostalgica.
Grazie per avermi fatto sognare.

Un abbraccio

il 03/06/2006 alle 23:48