poesia , io credo, abbastanza complessa, il commento non è immediato comunque mi è piaciuta molto.ciao
Molto criptica in certe parti che addentrarsi per un commento approfondito non è facile. C'è quella sensazione di dare tutto per aiutare qualcuno a veleggiare nella vita. Molto bella.
Un ciao ciao
Cesarorso
Spero di sbagliare, mi da l'idea di una disgrazia accaduta che tormenta la notte...un abbraccio , sol
Una sensazione di profondo dolore aleggia nei tuoi versi.
La chiusa pare, però, che porti una nota di speranza.
Leggeri palpiti vi potranno condurre verso una nuova via, più agevole e sicura.
Un augurio che i remi agiscano con forza e coraggio, un abbraccio, mati.
I tuoi versi sono bellissimi anche se non è semplice penetrare nello stato d'animo che ti ha spinto a scriverli.
Avverto cmq un desiderio di voler volare , di voler uscire da un momento non proprio felice e sono certa che ce la farai ...
un caro saluto
Antonia
La poesia rappresenta il mio incontroquotidiano con la Poesia, una sorta di sacra unione, che mi porta ad allontanarmi dalle strette di una vita talvolta vuota o piena di ansie e preoccupazioni...ciao e grazie
sono felice di dirti che hai sbagliato..è più semplicemente il mio incontro serale con la sposa "Poesia" una sorta di sacro connubio, un viaggio che porta ad allontanarsi dall'aspetto sensoriale delle cose, e raggiungere sconfinati attracchi dell'anima...un salutone, fra
mati te la riassumo; i tre veli= tre fogli di carta;
la sposa=la Poesia; la zattera= la scrivania;.ovvero il sacro incontro con la poesia, quasi una preghiera giornaliera, un momento in cui si lasciano i sensi terreni, le ansie, le attese, per solcare la profondità percettive della nostra anima..un bacione stai tranquilla, tvb
ciao antonia...c'è qui il "rituale" personale dell'incontro con la Poesia, che considero una sorta di sposa, con cui potermi allontanare dalle preoccupazioni visibili/invisibili della vita "sensoriale"..un salutone fra
bene...mi fa molto piacere.
La rileggerò con calma ...ciao fra
P.S. m'hai fatto le corna? :-)
E purtroppo questa sposa la sera insiste..ha un fascino particolare, non posso resistere..ma di giorno leggo i raggi di Sol, le luminose scie del suo semplice e adorabile passato, i suoi luccichi dell'animo quando proietta le intime confessioni, e mi sembra tanto di ritrovarvi di nuovo lei..stavolta però amorevole dama in carne e ossa..un bacione fra
le opzioni erano due proprio come le corna; o scongiuro o "tradimento"; la seconda m'è sembrata più idonea per ribadire quanto mi sei simpatica e coinvolgente...buon week-end, un salutone fra
Costruzione invero raffinata, mi aggrada l'assenza di articoli, che restituiscono maggior enfasi ai contenuti.
Esula, dal bel contesto forma-contenuto, quell'attributo " stridula", almeno alle mie orecchie suona indesiderato.
Marmo ed ebano e veli bianchi, che assicurano la continuità di un rapporto, che oserei definire matriarcale.
Nino
ognuno di noi ha voluto fare omaggio alla Poesia con i moti diversi del cuore...se ho ben compreso le tue rime...i tuoi veli sono lievi e fluttuanti proprio come quelli di una sposa, mente i miei sono intrisi dela sangue della passione,due modi diversi per amare la stessa dama
un grande sorriso di luna
Nello stand-by dei tuoi sensi rigeniri la tua anima, nel soddisfare il tuo cuore con quella meraviglia di sposa complice perfetta. un abbraccio nadia
Grazie nino m'aggrada parecchio il tuo commento e m'ha fatto tanto piacere..lo stridula vuole sottolineare l'elemento che in qualche modo ci "ossessiona", un pensiero, un impegno, una telefonata..ho appunto usato questo termine fuori contesto..
che appunto stridula coll'animo già avvolto in un "altrove"che solo la poesia sa definire...grazie ancora..
Hai effettivamente colto il senso dell'unione..mi offro alla mia sposa col fare bisognoso di cure e attenzioni, e in maniera altrettanto sincera e gaudente restituisco il suo amore per me in versi giunti dal suo buon cuore...un gran sorriso "riflesso"...
La rigenero sì, e la poesia mi permette di dare nuova linfa ai segreti del cuore...un bacione fra
io credo che scrivere sia come amare e anche come partire per un lungo viaggio. Un viaggio che parte da una goccia nera e si espande fino ai limiti della parola e del pensiero. Partiamo tutti da qualcosa. Da un sentimento che ha solo bisogno di vento, per partire. E così, in questo sentimento noi stendiamo la carta e la passione e anche il dolore, tre veli, che aiutano il vento, perchè la poesia è passione e ogni passione è emozione. Scrivere una poesia non cambia mai, si intinge la penna, si fa scorrere delicata sulla carta, ma ciò che cambia è l'amore o l'odio che sono racchiusi in quei ghirigori di colore. Bella.
Si Giuseppe hai detto bene..l'incontro con l'arte in generale è gioia, è momento sacrale, che ci portiamo sempre dentro in attesa di ricominciare a dargli vita...grazie a te, fra
Hai descritto la gran profondità del poetare, ..grazie a te per questo amabile resoconto della nostra unione con l'arte in generale...