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Pubblicata il 27/05/2006
Per quasi due decenni
d'amore ti ho nutrito
paziente ho aspettato
che ti cogliesse il senno
che diventassi uomo
lasciando il ragazzino tra i giochi suoi e gli amici
seduto in un cantuccio
un poco abbandonato e soprattutto
zitto
Ma lui non ti abbandona
e tu lo tieni stretto
e con orgoglio dici
"ho sempre sedic'anni"
Beato te Cretino!
per colpa tua ne ho cento
di anni sulle spalle
anche per te ho vissuto, lottato ed imparato
e mentre tu continui a ridere e scherzare
a me è passata anche la voglia di respirare
Son tre le cose tue:
Moto
amici
sesso
Non sai amare altro se non la tua persona
non dirmi che mi ami
non lo permetto più
non dirmi che mi vuoi
ormai tu m'hai perduta
Son dura si, lo so
così tu mi hai forgiata
così ora mi avrai
del cuore mio di carne
non è rimasto nulla
al posto suo c'è un pugno
che spero ti colpisca
e che ti faccia male
da farti sanguinare
Ho smesso di ascoltare
le tue parole fatue
qualunque cosa dici
qualunque cosa fai
ormai non fa più male
l'indifferenza è l'arma
di cui mi servirò
Vivrò per la mia vita
la tua vivila tu
e fanne indigestione
è l'unica che avrai.
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Il titolo di per sè è eloquente..ogni rigo scandisce un lato della rabbia che hai accumulato...una pagina si è chiusa, presto se ne apriranno di nuove..

il 28/05/2006 alle 22:30