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Utente eliminato
Pubblicata il 12/05/2002
Con passo lieve e stanco
mi avvicino ad una porta,
un'entrata a forma d'arco
conduce i pensier per questa;
un mistero cupo avvolge la mente
e rende più viva la curiosità,
quando si apre finalmente
l'entusiasmo poco dopo passerà;
attendere è una virtù
che nasce dalla pazienza,
chi l'oltrepassa non torna più
dalle ombre dell'esistenza.
E' la porta della ragione
che resta chiusa a noi,
perchè consiglia l'emozione
di non cedere agli inganni suoi;
è una sensazione tetra e irrazionale
passare il limite delle cose,
un senso di vuoto ti assale
tra le tante lacrime incomprese.
La mensogna di chi inganna
non è fede della ragione,
è l'animo che si appanna
allo scopo che conviene;
siamo tutti dietro quella soglia
pronti per fare il primo passo,
per privarci della gioia
verso l'ultimo sorpasso.
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