sarei stato a sbirciare la tua penna come uno spettatore ad una partita di tennis. fai grande uso di analogie in generale, e in particolare mi ha colpito la chiusa. brava elena, un abbraccio franco
Grazie Franco. Era una matita, in un vagone affollatissimo di metrò...
Questo è un inutile scupìo di dolore, quando basterebbero poche parole per far sì che l'aria s'addensi e ridivenga pelle.
Io sono qui.
Questa è una tua interpretazione e, visto che riguarda me, posso dirti che è del tutto erronea.
Poi fai tu... Non ho ancora il potere di donare la vista.
Questa è una tua interpretazione e, visto che riguarda me, posso dirti che è del tutto erronea.
Poi fai tu... Non ho ancora il potere di donare la vista.
allora avrei copiato i tuoi pensieri cancellando tutta la folla del metrò....
Spaziale!! Le metafore fioriscono ad ogni capoverso e sono profumatissime.
Un abbraccio
Cesarorso