PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2006
Ho vagato nell'oscurità dei secoli percorrendo infinite vite
in tempi inseguiti dai dispetti delle tenebre

Ho visto la lebbra invadere le corti,dormito in letti di ogni seta
ascoltato mille tramonti, lamenti
sorseggiando caldo rosso delle migliori annate.

Ho vagato nell'oscurità dei secoli rinunciando a contare i tocchi del grande orologio,
mischiandomi alle epoche, alle mode,
rienpito per la sera un'infinità di lampade ad olio.

Carte vezzeggiate da povero inchiostro, racchiuse solo nell'immortalità dei miei passi.
Mai avrei creduto poter vivere quest'oggi, tra le scintille di una scenza ammalata, fra suoni sgraziati che invadono il mio udito.

Ogni piccola ferita tra le dita rimarginatasi nel tempo di un respiro, da rosso a pallido in frazioni di lune, componendo minuziose mappe sul corpo diafano.

Ho vagato dissetandomi di svariati profumi varianti dal biondo al bruno, scomparendo al crepuscolo in un battito d'ali per non vederli morire nello scorrere del mio eterno.

Una sera tra lo scrosciar dell'acqua nel battere sulla pietra liscia, da una carozza in corsa, il panneggio rosso si scostò dal vetro:
Due occhi.....che seccarono in un attimo lo scenario inzuppato, si posarono su di me...

Ebbi l'impressione che sapesse già che io fossi lì con il mio ombrello nero, vegliata da un lampione.
In una singola lacrima mi mostrò ogni dove, ogni vita, ogni alba a cui fosse scampato,ripercuotendo in me miriadi di lampi, mentre il cavallo si affrettava verso la notte.

Mai ho vissuto sentimento più indefinibile e devastante......
Per secoli e secoli, fino ad oggi quella voce mi invade ogni sonno, sento le sue mani scostare la seta dai miei fianchi riscaldando i vicoli delle mia mente.

Qui, tra le sculture in cemento, i tendaggi sintetici, e grezze carozze dal fumo nero, tra i neon che innaturali rievocano quei lampi, risento la sua voce distinguersi tra tutte che nel mostrarmi un covo di candele e tulle ripete tra i battiti:

"Io e te siamo un'unica cosa, le tenebre non sono mai state così lucenti...."


tra i secoli, in eterno........
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

La voce del tuo cuore la conosco abbastanza bene, è un onore per me. Leggerla qui in queste righe dal tuo "nuovo" stile un po' mi sorprende, ma mi rallegra il cuore. Le novità stilistiche fanno sempre parte di una nascita.
Il contenuto non lo posso commentare, sono e voglio esserne estraneo.
Di classico ci sono i tuoi colori noir, che tanto ti sono consoni.

Fra.

p.s. TVB!

il 24/05/2006 alle 13:34

spero di farne uno con te qualche volta....anche se credo che c'e chi ci temerebbe!t voglio bene damiano, te ne voglio da sempre e la tua inteligenza e tra i pochi stimoli che accolgo!!!c'e sempre qualcosa di importante dietro ogni nostra frase,quasi le parole non bastassero .......beh sai di che parlo man!!liz

il 24/05/2006 alle 20:26

hey tesoro....!
grazie.quello che tu vedi come nuovo in realta e qualcosa di vecchio,c'e stato un periodo in cui scrivevo solo racconti..o cose simili,niente poesia o prosa ,mi annoiavano.mi fa piacere che tu trovi interessante il mondo di miss D.Train.un abbraccio grande.lisa

il 24/05/2006 alle 20:29