Quel "non so più vivere amare pregare" racchiude l'incipit e la parte centrale fatte di errori (forse), amarezze, ma un muro di carta è tanto sottile che...
Un ciao domenicale e grazie per la buona lettura
Cesarorso
hai ragione..di quanti muri ci rendiamo prigionieri!..grande riflessione
un muro di silenzio..
è vero a volte il silenzio ha effetti devastanti
ma le parole distruggono
spero che il muro di carta sia più "accessibile"
per pentrare nel suo interno
Spesso è la vita che erge per noi muri e barriere che non riusciamo ad abbattere con la personale volontà.
Il tuo muro di carta lo vedo come un muro debole come consistenza, per la forza che viene un po' meno per via delle esperienze negative accumulate nel tempo, ma è un muro bianco dove si possono scrivere nuove belle pagine.
E' questo l'augurio che nasce per te dal mio cuore, un carissimo abbraccio, mati
nessun muro è tanto alto da non fare entrare i sogni...e negli interstizi dei muri fioriscono le viole a ciocche
baciottoloni
Poesia d'effetto.. Esprime rassegnazione e grande delusione..
Che la scelta finale è sbagliata lo sai, vero?
Probabilmete devi solo trovare la forza di stracciarlo quel muro..
Un abbraccio.
Per tutta la vita schiacciata dal silenzio, dal dolore. Un senso di oppressione pervade tutta la lirica e diventa ancora più forte davanti a quel cuore di carta, fragilissimo. Molto bella. Ciao. Marina