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Pubblicata il 19/05/2006
Un sibilo sonoro avverte l'uomo che non riposa e di detto sibilo ne può discernere le ratio.

Colui che scrive in capo al mondo maneggia segreti con astuzia, dal solo intuito crea la memoria dei secoli che prende vigore se rinomata, gloriosa si affaccia all'umanità con una nuova luce.

Così il verbo nato dall'intuito diventa tempesta e l'uomo stesso nella sua infinita sete troverà svelato il mistero di colui che diede inzio agli anni che ormai sono.

Non ne volle questa mente neanche pronunziarne il nome perchè sacrilego ebbe a ritenere ciò che è scritto all'altro capo del mondo ma che in quest'altro globo si diffonde con la veloctà dello stesso sibilo che avverte.

Cadrà l'immane impero di colui che è per colpa di chi volle speculare su misteri da secoli irrisolti e sulla stessa idiozia della mente umana;ingegnoso partorì il diabolico testo che pari al testo sacro oggi riposa su quel davanzale.

Diabolico, mi dissero le anime inquiete della notte; diabolico mi ripeterono insistentemente, perchè colui che scrisse non fece altro che risanare quel vuoto lasciato dal tempo all'umanità che vana ha da secoli aspettato.

Il tempo forma e modella il nostro vivere e con esso crea le proprie verità e quelle di cui più necessità; cosa meglio sarebbe per colui che scrive per denaro se non scrivere per chiarire misteri che a lui non si confanno?

Se non scrivere ciò che il mondo ormai sempre più miscredente volle sentirsi dire.
Inizia in questi tempi l'ora del declino di magna fede.


Ebbero a dire, affinche rimembrasse per l'eternità, a colui che in capo al mondo fonda la ratio sul dubbio dell'umanità o sul mistero , se più vi aggrada:Sanctus Petrus Quiescit Romae.
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molto complessa indubbiamente interessante la tua esposizione

il 19/05/2006 alle 17:31

Tante grazie lady luna--

il 19/05/2006 alle 21:55