PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/05/2006
Straripa il cuore
In ogni dove
Assenza di parole

Traccia di terra calpestata
Un tempo gardenia in venere

Oggi petali di cenere


Il triangolo del cielo
La santità dell’attimo

Cosa dice, dove conduce

realtà è schianto
riposo rabbia
bacio paura

Tocco con mano striscia di sangue
strazio di campana

Invoco un unico ultimo illuso chiarore
Che tripudio in dolore
Ha scacciato dall’ala rosata
Che non mi sorvola più

Da quando luce ferita
S’è raccolta su abisso
Di nuvola infelice e lontana
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Oggi sono di poche parole...
ma ho letto e apprezzato, ciao!

il 19/05/2006 alle 12:45

Invocare il chiarore è l'unico desiderio che ogni anima in pena deve avere.
Il buio del dolore strazia, ma bisogna far sì che non annienti il respiro, un abbraccio, mati

il 19/05/2006 alle 16:58

ma è bellissimaaaaaaaaaaaaa
che splendore!
:-))

il 19/05/2006 alle 18:15

Tocca il cuore questa luce ferita.

il 19/05/2006 alle 22:06

neanche a me oggi escon tante parole..però quelle per dirti "Grazie Mille" son genuine, e sincere...

il 19/05/2006 alle 22:28

e a quel chiarore che esprimo la grazia che Nadia (e dunque anch'io) possa ritornar a volare serena..un abbraccio dolce mati, fra

il 19/05/2006 alle 22:30

splendore tagliente di cuore..grazie cara luna...

il 19/05/2006 alle 22:31

Ferita, sì. ma l'ultimo chiarore scioglierà di nuovo il cielo nella serenità che appartiene a te, che mi hai sorvolato con dolcezza e sensibilità uniche...lo sforzo del mio canto e della mia presenza per uscir fuori dall'abisso..un bacio tvb

il 19/05/2006 alle 22:37

unico sei tu, un angelo trasparente un bacio tvb

il 19/05/2006 alle 23:15