PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/05/2006
Nella penombra
tra le bende bianche
cercavi l’onda
dei capelli neri.

Leggevo nell'incerto respiro
il tuo muto pensiero.

"Ricordi?
Li facevi ad anelli da bambina."

"Sì, mamma,
era dolce farlo
nelle lunghe sere
degli abbracci
quando non sazia di carezze
cercavo te all’improvviso
oltre le mani e il viso."

Guardavo goccia lenta
l’ultima s’arrestava nella vena.

Nella notte di pietra
grigia notte d’addio
tu, sola e spaurita,
spiegavi le ali
al freddo vento.

Tessevo in cuore
incontrollati fili
di singulti e dolore.

Con le spine di un amore perduto
zittivo sulle labbra le parole.
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Una poesia pervasa di dolce tristezza che racconta un prezioso ricordo..
Mi piace osservare come lo sfondo di immagini, le sensazioni dell'ambiente circostante non si impongano mai nelle tue poesie.. si ammalgamano invece, in equilibrio con le parole dirette alla descrizione delle emozioni.. é un'orchestra di piccoli strumenti che produce una melodia sempre intensa per quanto armoniosa e la maestria della direttrice sboccia da un'osservazione naturalmente attenta di chi legge..
Che dire ancora?... brava! Brava davvero!
Un abbraccione.

il 16/05/2006 alle 00:27

la notte del dolore..
lo hai saputo descrivere in maniera
così poetica che sembra il rinascere di una vita..

il 16/05/2006 alle 00:52

Un momento molto doloroso, anzi non un momento ma un ricordo che mai si spegnerà...un abbraccio

il 16/05/2006 alle 07:22

molto toccante, molto bella. Ciao, Roberto.

il 16/05/2006 alle 09:28

vedo quelle mani che fanno di capelli un ricciolo e sono dita affusolate echiare...nella stanza odore di gelsomino e dalla finestra aperta entra il sole
come tutto contrasta con la parola del dolore
Ti voglio bene ,poetessa dell'amore

il 16/05/2006 alle 10:49

Grazie per questa tua particolare capacità di cogliere ciò che anima il mio dire.
Sei sempre così puntuale e delicato che nel leggere i tuoi commenti mi carico di dolce emozione.
Col cuore ricambio l'abbraccione, mati.

il 16/05/2006 alle 10:49

Sapessi quante volte riesco a trasformare quel ricordo in immagine calda, vibrante della sua presenza e del suo grande cuore.
So che tu mi puoi capire, un abbraccio, mati

il 16/05/2006 alle 10:55

Quella notte si è fissata nel mio cuore e mi risveglia dolore misto a tenerezza.
Grazie, Max, per il tuo gradito commento, un caro saluto, mati

il 16/05/2006 alle 11:24

"tessevo in cuore incontrollati fili di singulti e dolore. con le spine di un amore perduto zittivo sulle labbra le parole"... Rimango ammirato a rileggere strofa per strofa, le magie dell'amore materno vingono riproposte, con la carezza che ti contraddistingue e che nel dolore permane... il soffio... dolce... anche ne distacco..
Grazie per l'emozione.
Luigi

il 16/05/2006 alle 11:45

Come ho accennato sopra è un ricordo vivo che mi procura sempre le emozioni di quella notte, grazie, mati

il 16/05/2006 alle 16:20

Grazie di averla attenzionata.
Un caro saluto, mati.

il 16/05/2006 alle 16:24

Ladylù, sento i battiti del tuo cuore, so che mi sei vicina.
Grazie, mati.

il 16/05/2006 alle 16:29

Grazie a te per questa capacità di lettura e di condivisione di emozioni.
La mamma è una figura così cara che solo a nominarla ci riempie di tenerezza e so che anche per te è così.
Un abbraccio, mati

il 16/05/2006 alle 16:35

Sento davvero forte la corrispondenza del tuo sentire, conosco anch'io i sentimenti che trovano posto nel tuo cuore e ti ringrazio per questa testimonianza di affetto.
Un abbraccio a te e salutami i tuoi, mati

il 16/05/2006 alle 16:40

"Con le spine di un amore perduto
zittivo sulle labbra le parole."

Tessevo in cuore
incontrollati fili
di singulti e dolore.
T.V.B. Mati
Dora

il 16/05/2006 alle 21:21

Troppo triste quest'addio descritto tanto sublimemente con i tuoi versi...
Ci sono momenti della nostra vita che ci rimangono impressi indelebilmente dentro e
sono davvero commossa da questo ricordo ed è il tuo cuore ancora dolorante per l'addio a descriverlo con la dolcezza dell'amore...
Un abbraccio
Antonia

il 16/05/2006 alle 22:08

Poche parole e tanto silenzio per ricordare le nostre care mamme.
Ti abbraccio con rinnovato affetto, grazie, mati

il 16/05/2006 alle 22:21

La dolcezza dell'amore richiama di continuo quella triste immagine dolorante ed il cuore piange come allora in silenzio e raccoglimento.
Grazie del tuo profondo commento, un caloroso abbraccio, mati

il 16/05/2006 alle 22:26

Mati regali immagini di grandissimo sentimento materno e filiale, lo fai con una maestria eccezionale..ti abbraccio fra

il 16/05/2006 alle 22:43

Questa poesia nasce da una realtà dolorosa, c'è dentro il cuore di figlia che perde una mamma dolcissima e non riesce ancora a rassegnarsi.
A te un carissimo abbraccio, grazie, mati

il 16/05/2006 alle 22:54

Una poesia non convenzionale sul rapporto madre-figlia. Le immagini del ricordo sono coinvolgenti e la tristezza è inevitabile: chi mai potrà colmare un vuoto così profondo, chi ci amerà più in quel modo speciale? Bellissima. Un abbraccio. Marina

il 17/05/2006 alle 11:31

Grazie, Marina, per le belle parole che mi porgi a conforto di un dolore immenso.
Sei sempre affettuosa e cara, un abbraccio, mati

il 17/05/2006 alle 11:56

sono ricordi che restano vivi dentro di noi, cara sognatrice, immortalati in poesie, questo offriamo a chi ci ha amato ed è stato chiamato prima.
I pensieri sono fili che non ci separano da coloro che più abbiamo amato.
bacio

il 18/05/2006 alle 10:09

Belle e confortanti le tue parole.
Il ricordo, è vero, è l'unico modo per sentire vicine le persone che ci sono appartenute e che la morte ci ha tolto dal tenero abbraccio.
Grazie Alga, un caro bacio anche a te, mati

il 18/05/2006 alle 15:34


strugge in tutta la sua profonda bellezza. :-)

il 21/05/2006 alle 10:14

Il momento del distacco di una persona carissima è struggente e profondo come il mistero più alto della vita.
Grazie del tuo cortese passaggio, un caro saluto, mati

il 21/05/2006 alle 15:51