PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/05/2006
Vedo chiazze di opacita' in ogni volto che incontro
sia esso di un fanciullo o di una donna benestante.
Sento organi suonare come una marcia funebre autunnale
mentre foglie e lacrime cadono nel silenzio.
Esprimo pensieri di sconforto verso ognuno dei presenti
perche' cio' che provo non e' tranquillita'.
Il sapore dell'oscuro si diffonde nell'aria
come fosse una nube d'inchiostro in un lago d'orato.
Graffio il mio volto con solchi profondi
per poter sentire dolore e piangere per qualcosa.
In questo mare di persone mi confondo incautamente
al fine di svanire con il vento rubato.
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Questo cogliere il dolore del mondo ti getta nello sconforto e ti confonde nel vortice del vento.

il 13/05/2006 alle 11:15