Vattene felicità.
Io te bramo e ciò
Ad ogni uomo
Uguale mi rende.
Ma non questo è il pensier che mi stringe. No.
Con te ho perso ogni cosa, ogni cosa per cui esisto
E ogni cosa uguale ad Una
L’Una per cui sempre esisto.
L’Una che è l’unico grido che urlo,
l’unico filo della marionetta che sono.
E l’urlo si smorza
E il filo si sgrana
Se tu presente a me sei.
E l’unico Una si perde ed oblia nel fondo dell’anima
La sento vacillare
(so che a galla ritornerà)
Ma tu…
Vattene felicità
Tanto so che effimera sei,
che sei falsa.