La tua fantasia e le tue sensazioni in questa commistione di immagini danno il meglio di loro..
Anche dove il macabro si insinua si cela un fiore di bellezza..
Un abbraccione.
una ragnatela nascosat e perfida è sempre in aggguato
anche se serve a far sopravvivere il ragno..
ma che c'entra con la poesia?
bho?
ma mi piaceva dire questo..
Ladylu,
la tua poetica non la conosciamo da oggi e di te più nulla può sorprenderci; ma è sempre piacevole leggerti, specie in quelle tue personalissime volute versuali ed in quelle tue oniriche visioni.
"dove ti fruga con mani di satiro il vento"
e
"...in bocci sempre incinti"
e, ancora,
"la sontuosa mantiglia come sudario osceno",
sono "invenzioni" che hanno del magistrale e che non danno alla lirica, una bella forma, soltanto: perché la forma, sovente, è sostanza.
Ma, l'ermetismo affiorante a metà della lirica e che alla fine si fa prepotente, non trova giustificazione, a mio parere, ed è fine a se stesso.
L'ermetismo che, talvolta, ahimé, non diventa altro che puro "onanismo".
Con sempre tanta ammirazione e simpatia,
gradisci il mio 5!
Versi che si rincorrono in immagini ricche di suggestione e di mistero.
Superbrava, bacio in fronte, mati
QUESTA RISPOSTA E' per il commento di ulisse,la voglio in chiaro perchè il suo dire che il mio ermestismo è fine a se stesso mi ha un po sorpresa detto da una persona abituata a leggere ed eviscerare come fa lui.
la prima cosa che è un aneddoto ..si dice che il barbiere del grande Lorca ( lungi da me l'idea di paragonarmi a lui al poeta dico, non al barbiere, he he he...il barbiere non lo so proprio fare) facesse ogni giorno grandissimi complimenti sinceri all'opera dello stesso ...finendo poi per dichiarare che non gli era chiaro nulla...
poi, di descriverò la scena della poesia
questa visione l'ho avuta qualche anno fa a Barcellona passeggiando per le ramblas vidi ad un balcone moresco ricolmo di gerani una donna che doveva essere stata bellissima e guardava altera e distaccata il formicolante passeggio serale...
l'altra notte ( io scrivo sempre di notte) mi è tornata quella visione impellente, urgente ed ho dovuto districarla dalla mia mente
Prima l'ho descritta al balcone fra i suoi pensieri, poi l'ho immaginata correre nella ramblas con la sua gonna a grandi gale aperta come un fiore, icontro alla vita ed all'amore...i ragni erano i ricami che li rassomigliavano, incrociati che s'allungavano sulla sua mantiglia e che, con un immagine volutamente sensuale, ho immaginato come brividi rigurgitanti dai vissuti amori...ed il resto mi sembra palese...il ricordo della bellezza di un tempo e dell'amore perduto gli entrava si, negli occhi come luce, ma solo per procarle fitte dolorose
adesso mi aspetto che tu ritiri quel "fine a se stesso" che mi potevi evitare, molte volte basta solo dire criptico quando non si riesce ad entrare bene nello spirito della poesia.
capita anche a me...adesso ti rispondo al resto
Grazie
come sempre battono all'unisono i nostri pensieri...ben lieta di questa sinergia
un grande abbraccio di Lunaa
non so cosa c'entri...he he he
ma se ti piaceva dirlo bene hai fatto!
è difficile leggere gli errori
he he he
più facile scovarli...
hihihi
all'ultima parte ti ho risposto con un altro commento
qui ti ringrazio non delle lodi, ma della valutazione di alcune espressione per la mia composizione, esse sgorgano dalla penna passando per gli occhi e per il sentire
Grazie
un grande abbraccio di luna
non c'è nessuno più distratto di me...chi un po mi conosce non potrà che confermare...
ti ringrazio per l'apprezzamento...a presto leggerti!
con stima e simpatia
Lù
grazie Mati, la tua presenza assidua nei mie post mi colma di orgoglio
un grande abbraccio di luna
l'ho scritta l'altra notte...ma tu guarda dopo quanto tempo mi è tornata in mente...lo dirai alla Patrizia?
Hehehehehe orso che da tempo ti legge, ti conosce (virtualmente), ti stima e a volte riesce, sforzandosi, di entrare nelle cripte dei tuoi pensieri, si stupisce della frase in questione e di alltro...
Meravigliosa sia la poesia che lo spunto lucente scaturito nel cielo notturno di Barcellona.
Un besito
Cesare
l'autrice ha voluto dare un tocco di aracnitismo
all'evoluzione della specie
nella rivoluzione copernichiana dell'ars poetrica
e no, tu sei amico, non conta, quindi troppo di parte...he he he
grazie orso!