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Pubblicata il 05/05/2006
In un bottone scorgo quattro fori
Ma un ago punta croce lo fa fuori
S’insinua dolcemente nel ditale
Quel dito medio pronto per cucire

E uno due tre … i quattro fori
Son chiusi con del filo d’ospedale
Quasi a voler zippare la mia bocca
Asola aperta tra mento naso e gola

Muta parola spinge la mia mano
A prendere la penna e dire:
“-Piano-
Non ci facciam del male nella vita
Che l’ago punge spesso queste dita.”
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Per merito tuo, non sono solo i ricchi a piangere, ma anche i bottoni.
Sei lo stilista delle metafore, questa è davvero originale e profonda, anche se l'ago del tuo dire è parecchio pungente.
A rileggerti, mati

il 05/05/2006 alle 16:04

una allegoria allo stato puro,
allo stato poetico nel vero senso della parola.
Complimenti amico...
M'

il 05/05/2006 alle 21:13

seriamente te l'ho gia commentata ...adesso ci gioco sù

ma t'attacchi proprio a tutto...anche ai bottoni
hahahahaah
pr pr pr

il 06/05/2006 alle 11:18

oramai scrivo per farmi leggere da te..
hahahaahah
grazie tilde

il 06/05/2006 alle 11:41

grazie a te Marco...
che sei salito su questo ...carro!

il 06/05/2006 alle 11:42

quando ..dove?
come?
non ho letto commenti seri..
eppoi m'attacco ai bottoni perchè li perdo..

il 06/05/2006 alle 11:43