PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/05/2006
Lo scalpello dell'artista
incide la materia
pietra su pietra,
linea dopo linea,
compone
un impalcatura di diamante
sul corpo del tempo;
e
infinite carovane
s'incamminano
portando ponteggi.-
Ma
quanto dura fare
un opera immortale?
Il corpo dell'arte
è specchio arduo della verità,
irrevocabile divoratrice
di riassumibili identità
di pochezze che chiesero di più,
scomparendo.
E così si guasta,
l'amore non resiste al durevole,
è sudore dell'impegno
nell'itinerante opera del mondo.


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intenso accostamento di cio che dura nel tempo, l'arte così fervida ma immobile e l'amore che si liquefà nelle vene e spesso in esse si dissolve

si, mi piace molto il tuo poetare!

il 04/05/2006 alle 11:08

..può durare un attimo
e non potrebbe bastare una vita..
quanto dura fare
un opera immortale?

il 04/05/2006 alle 14:37

L' accostamento tra l'opera d'arte e l'amore rende benissimo il senso del tuo pensiero.
E' solo l'impegno personale, fatto con immensa gioia e tenace volontà che può assicurare la continuità di ogni nostro progetto, altrimenti ogni desiderio si frantumerà perfino al soffio del vento.
Bravo, un caro saluto, mati

il 04/05/2006 alle 15:38

l'amore è un opera d'arte, chi sa amare costruisce
un vita che è opera omnia. grazie luna mi sei sempre cara con i tuoi commenti franco

il 04/05/2006 alle 21:06

perfetta interpretazione potrebbe durare un attimo oppure una vita. le opere immortali sono per sempre come l'amore vero grazie del bel commento franco

il 04/05/2006 alle 21:10

come non plaudire ad un commento cosi "azzeccato" mi leggi nell'animo e per questo apetto sempre un tuo parere ad ogni mio lavoro.
giudichi le persone e i loro lavori con molta attenzione ti ringrazio e un caro affettuoso saluto franco

il 04/05/2006 alle 21:14

Bella immagine,quella tra lo scalpello dell'artista,che lavora la materia,e l'impalcatura di un amore che non resiste al tempo..si frantuma,.mentre l'opera d'arte ,resiste al tempo,diventando immortale.Bravo Franco cesellatore.di parole.Un grande plauso, per te.Dora.

il 04/05/2006 alle 22:45

Da Dora Fiorino mi arriva sempre miele d'acacia bianco filante pieno di sapori e di profumi. Avere un commento che mostra d'aver compreso che costruire un amore grande bello che duri una vita è come trovarsi difronte al david di michelangelo e pensare quanto amore sia costato all'artista e quanto sudore ha versato perchè quell'opera arrivi sempre ad un giorno nuovo nuovo e ancora nuovo a deliziare gli occhi e i sentimenti di ha la fortuna di ammirarlo. grazie mia cara amica con affetto un caro ed affettuoso abbraccio (il bacio la prossima volta, questa volta l'ho dato a luna ma ti penso e ti leggo volentieri) franco

il 04/05/2006 alle 23:11

Si dice: "Il dolore è lo scalpello con cui Dio modella l'uomo"..
Forse non dura, ma credo che i risultati non si limitino all'opera in sè, perchè rimangono "scolpiti" nella memoria di chi li ha visti..
Bei concetti espressi in un'ltrettanto bella poesia.
Un salutone.

il 04/05/2006 alle 23:51

sì dice che l'immortalità sia un libro, perchè le parole e i pensieri rendono una persona immortale. Basta pensare anche a tutte le sculture dei geni del passato che ancora ricordiamo. Ma in esse sono rimasti ancora gli scampoli dell'emozione provata? Ti sei mai seduto davanti ad una statua di incommensurabile bellezza e hai pianto? Ecco allora in quella statua, in quella materia inerte c'è ancora vita, ancora emozione. L'amore è come fuoco, come sangue, come vento caldo e gelante. Immobilizza e rende durevole. In fondo anche l'amore è infinito e fuori dal tempo. Nessun amore verrà dimenticato e l'amore lascia un'impronta nella realtà e nell'anima che amerà ancora. Bella.

il 05/05/2006 alle 14:40

Ma anche l'amore, anche se è durato un colpo di tosse, lascia il segno del suo scalpello per sempre.
Il miglior artista è la natura e gli uomini non riusciranno mai a toglierle il primato.
Filosofando malamente (io)
ti saluto
Cesare

il 05/05/2006 alle 19:54

mi onori di un profondo commento. grazie franco

il 05/05/2006 alle 21:49

Elaine carissima, a firenze subito dopo il restauro. in piedi, di fronte ai bronzi di riace. ho pianto. avevo vertigini. mi consumavo l'animo e lo spirito. la testa mi scoppiava per pensieri che in essa "frullavano" pensando con quanto amore, e quanta passione lo scalpello dell'artista penetrava per immortalare quel insignificante sasso destinato a meravigliare il mondo per tutti i secoli.
come pure profonda emozione ai suscitato in me con il tuo commento. un grazie e un bacione franco

il 05/05/2006 alle 22:04

Io credo che tu abbia uno scalpello consumato, perchè ha molto scolpito...
hai una sensibilità raffinata...un accostamento all'amore che toglie il respiro
Molto , molto bella, un abbraccio al nostro sconsolato Franchino

il 06/05/2006 alle 13:04