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Pubblicata il 08/05/2002
A volte si ha bisogno di guardare avanti per non cadere nel triste abisso dei ricordi, fallo se senti che il tuo cuore e’ stanco delle delusioni.
Ma se lungo il cammino ti sentissi sola e dispersa nel deserto del quotidiano, voltati e nell’immensa se pur sempre indifferente folla, ti accorgerai che due occhi seguono ogni tuo passo, ogni tua mossa e due orecchie ascoltano ogni tua parola, ogni sospiro e non ci sarà bisogno di una esplicita richiesta, apri le braccia e prepara il corpo e la mente ad un dolce ed infinito abbraccio.
Ho donato la mia anima ad una rondine e quando la vedrai posarsi sul davanzale della tua finestra, accoglila come avresti fatto con me e se realmente faccio parte del tuo cuore non ti stupire se ti sembrerà di ascoltare la mia voce nel suo canto.
Mentre il tempo inesorabilmente allontana il momento in cui ci siamo conosciuti, mi accorgo che una passione come quella che ci ha accomunato non può ripetersi e allora non costringiamola dentro le fredde stanze della nostra impietosa razionalità, lasciamo che esploda con tutta la forza che possiamo inconsciamente donarle e seguiamo le vibrazioni che emanerà, potrà accadere, accadrà che i nostri corpi spazzati via dalla sua violenza, cadranno stremati uno accanto all’altro.
Ed e’ questa la speranza, sentire il calore della vita che dentro di te arde senza consumarsi e poterlo quasi rapire, farlo mio, per rinverdire quell’esistenza che senza te, si affievolisce e stanca si trascina giorno dopo giorno.
Vorrei almeno per un’ora essere il vento, in un attimo sarei lì, vicino a te, intorno a te e con delicatezza e allo stesso tempo decisione, sfiorerei il tuo viso, lambirei i tuoi capelli per provocare immensi brividi di piacere che percorrerebbero ogni lembo di pelle fino a farti impazzire.
Cederei tutto ma non basterebbe, per avere la certezza di poter crescere, invecchiare e morire avendoti sempre accanto e ad ogni mio risveglio trovarti lì, immersa nel dolce sonno dell’amore e prima ancora di aprire le finestre, sveglierei i tuoi occhi per ricevere il primo raggio di sole
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Grazie, averla letta mi ha ridato quella voglia di vivere, di riprovare e magari sbagliare, che da qualche tempo si era assopita.....sai Black per un attimo ho pensato tu l'abbia scritta in risposta alle mie....ricordi, ricordi e ancora ricordi. Grazie e un bacio Betty

il 08/05/2002 alle 20:05

Grazie Betty,
non speravo di sortire questo effetto....sono felicemente sorpreso....magari anche se abbiamo avuto vite diverse, il canovaccio di fondo....rimane lo stesso!
(Il profeta dell'ovvietà, vero?).
Un bacio anche a te!

il 08/05/2002 alle 20:13