PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/04/2006
Nella buia notte di questo mondo
si levò tempesta violenta,
un vento di potere e potenza
trascinò la sua barca la tormenta
condotto da onde nere e ruggenti
ove frangono i flutti
ove muoiono i mondi.
Non tutto quello che è oro brilla
né gli erranti son perduti.
Il vecchio che è forte non s’aggrinza
e le radici profonde non gelano
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Volevo versaggiare sul tuo pezzo, ma sarebbe stato come interrompere la riflessione profonda dettata dalle saggie rughe che la storia poetando ci offre.
un saluto caro
Cesarorso

il 29/04/2006 alle 08:39

Non tutto quello che è oro brilla
né gli erranti son perduti...
solo la saggezza , la pazienza
la sensibilità e l'intelligenza
possono avere radici così profonde..
Bellissima Franchi'...un abbraccio

il 29/04/2006 alle 10:10

perchè non lo hai fatto? non è offensivo verseggiare anzi... a rileggerci caro grizzly
anche a te un caro saluto franco

il 29/04/2006 alle 10:12

E' davvero bella questa poesia: splendidi gli ultimi quattro versi. Molto ispirata. Ciao. Marina

il 29/04/2006 alle 14:33

Nella chiusa che ci offri ci sta tutta la dignità che ogni vecchio dovrebbe avere, avendola costruita gradualmente sulle esperienze del dolore e della gioia.
Però non sempre quella dignità è facile dimostrarla, perchè i vecchi possono anche ritornare bambini ed avere paura dei temporali che giungono improvvisi.
Una bella poesia dedicata a chi non ha più l'età -:) grazie!

il 29/04/2006 alle 15:39

è veramente una visione forte e bella della saggezza....
davvero complimenti!

il 29/04/2006 alle 16:17

ciao Franco alla fine della fiera ...si evince il vero poetare ,quello che nasce dall'animo ,il tuo è migliorato moltissimo ,il maestro greco presumo non ti serva piu',anzi ha da imparare il tuo lessico intelligente...complimenti dunque a un poeta ...il vero.
un abbraccio Giò.

il 29/04/2006 alle 17:14

ho sempre bisogno dell'Erato, leggo le tue poesie
che sono pane per i miei componimenti. e di tutto questo altrimenti mio poetare, lo devo a te.
Ricordi le mie logorroiche composizioni che tu mi correggevi in deliziose poesie? Ti sono grato dei tuoi suggerimenti e di essermi stato sempre vicino,
anche nei momenti di difficoltà. ti ringrazio anche dei saluti che mi fai e ben tornato Giovanni

il 01/05/2006 alle 19:50

sei tu che mi illumini sole e le tue parole mi confondono, spero di rimanere sempre un metro e settanta di altezza mia cara amica e bravissima scrittrice, un affettuoso e di più abbraccio franco

il 01/05/2006 alle 19:54

grazie marina. parole di incoraggiamento che "sollazzano il core" e di cuore ti saluto a presto rileggerti franco

il 01/05/2006 alle 19:56

Mati sono felicissimo che le mie composizioni ti piacciono.
Purissima verità quello che dici circa <che un arrivo precoce verso la senilità> porta, a volte, e per fortuna non a tutti, ad un'altrettanto precoce ritorno
d'infantilismo senile. Anche se molte volte è bellissimo chiacchierare con simili elementi che proprio nei loro ragionamenti "infantili" dimostrano una immensa saggezza che i più invece prendono per pura ingenuità. Mi sei particolarmente cara matilde e dei tuoi commenti ne faccio tesoro, con affetto franco

il 01/05/2006 alle 20:10

bentornata Ledyluna, sentivo la mancanza dei tuoi versi e del tuo "fiato". Spero che la temporanea assenza dal portale sia stata per una meravigliosa vacanza che successivamente ci farai sapere attraverso tue belle composizioni liriche. Ti ringrazio per il mio grande vecchio ti sia piaciuta e che mi auguro di assomigliargli. una caro ed affettuoso saluto franco

il 01/05/2006 alle 20:16