PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/04/2006
Anche a te sto pensando, Sylvie,
figlia della plumbea Moldava,
su cui scivolano ancora le note
di Smetana e di Dvoràk,
e che custodisce sorniona
l'enigma del giovane Franz.
assorto nei suoi sogni siderali.

Il tuo sorriso,
come cristallo di Boemia splendido,
sfolgora in cuore; ancora ti vedo
agitare la mano all'ignoto turista italiano
che va via per sempre,
e che ha conservato
le monetine di resto,
sfiorate dalle tue dita.

Quanto fra noi rimane di non detto!
Come rifulge nell'evocarla
la moldavite delle tue pupille!
Come desidero, e quanto!, ritornare
sotto il tuo cielo per baciare un sogno!
E se nella breve estate di Praga,
sul divenir della sera,
passerai sul ponte o nella piazza
dove ancora Jan Palach
lancia al mondo intorpidito
il suo monito e il martirio,
scorgerai sul selciato
il profilo della mia ombra,
magicamente rimasta accanto a te.
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Cosa ti trattiene dal correrle incontro?
Io non aspetterei oltre.

il 25/04/2006 alle 17:20

Aspetto che mi venga incontro il cuore... Altrimenti le correrò incontro io.

il 05/05/2006 alle 00:00