Divento deficiente ogni giorno di più hahahaha...una fatica leggerla per poi trovare la traduzione più giù.
E che era un orso sto Giorgione?
ciaoooo
Cesare
Potenza del vernacolo e della tua capacità espressiva, Giorgione è qui con la sua furia e noi a difenderci, un po' divertiti e un po' sorpresi.
Cu tanta prescia ti arrivi il mio affettuoso abbraccio, mati
...qundu si' cara mati, 'ncumingi a 'mpara' pure tu lu dialettu miu.... eheheh
grazie, un bacio
Il gradevole ritratto di sol, che si nutre di ricordie annedoti di vita...e prende forma una tenera immagine che s'accontenta delle piccole grandi occasioni di esser felici..ciao fra
non ho avuto problemi a leggerla
certu 'stu gattu Guiorgioni
fu nu rumpimentu de cojoni..
ahahahh... a stu gattu li cojoni jè l'emo rotti noi!!!!
notte pirro..grazie
Cara Sol i tuoi racconti sono piacevolissimi,adatti per la letteratura infantile. Questo gatto Giorgione è un vero gatto gagliardo.Comunque ai gatti non è consentito tirare la coda..(vanno in bestia!) ah! ah!mi è venuta,all'impronta!..Ciao sol..a risentirci.Bacione Dora
infatti sono racconti che scrivo soprattutto per le mie bambine...questa è la loro preferita.
Grazie un bacio
Proprio carina!
Adoro i gatti,e il tuo,mi pare proprio di vederlo arruffatissimo ad artigli e bocca aperti.
Bella la scelta del dialetto,rende tutto più vero!
Una Trilussina in erba?
Molto brava.
Un inchino ed una rosa per te.
nicky
rieccomi a leggerti, ma che fatica. Un percorso di vita agreste e familiare che hai reso linguisticamente e formalmente efficaci attraverso il tuo meraviglioso dialetto. un gaiardo strintone franco
lavoro anche di fantasia eh...non sempre è tutto vero...:-))) grazie franchi'