PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 23/04/2006
In una notte immobile
sul fondo di una strada
presa a prestito dall'inconscio
è possibile viaggiare
a tempo pieno
tra il pensato e il sentito
entro le ombre del cuore
che giocano
sull'innocente mare delle memorie.
Sdraiato dietro gli occhiali
posso vedere il mio respiro
condensarsi nell'aria
nell'attesa di un evento qualsiasi
di un barlume di vita
magari dimenticato
che risolva le attese.
La frusta del vento scuoia i vicoli
e le strade
spazzando i ciechi rottami
delle reminiscenze
oltre i limiti del buio.
Un tenue sentore di risacca
freddo e salmastro
si arrampica sul cuore denudato
mentre il mondo
pare un tizzone spento
che galleggia nel nulla.
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Sicuro che sia un sogno?
Io penso (scusami l'ardire ) che sia la tua vita e che l' idale sarebbe credere che sia tutto un sogno.
Sara' l'ora ma credo veramente che tu sia in attesa di un evento che possa destabilizzarti.
La poesia ha delle immagini stupende.
Quella che ho gradito di piu' e' stato il respiro che si condensava come nebbia sulle lenti dei tuoi occhiali.
Colpita.

il 24/04/2006 alle 00:59

Sicuro che sia un sogno?
Io penso (scusami l'ardire ) che sia la tua vita e che l' ideale sarebbe credere che sia tutto un sogno.
Sara' l'ora ma credo veramente che tu sia in attesa di un evento che possa destabilizzarti.
La poesia ha delle immagini stupende.
Quella che ho gradito di piu' e' stato il respiro che si condensava come nebbia sulle lenti dei tuoi occhiali.
Colpita.

il 24/04/2006 alle 00:59

Sicuro che sia un sogno?
Io penso (scusami l'ardire ) che sia la tua vita e che l' ideale sarebbe credere che sia tutto un sogno.
Sara' l'ora ma credo veramente che tu sia in attesa di un evento che possa destabilizzarti.
La poesia ha delle immagini stupende.
Quella che ho gradito di piu' e' stato il respiro che si condensava come nebbia sulle lenti dei tuoi occhiali.
Colpita.

il 24/04/2006 alle 00:59

Su questo viaggiare
nel mare della memoria,
ritorna il passato con
un sentire diverso..
e le ombre del cuore
giocano,in questi trapezi
di giochi di luce
mentre il mondo
pare un tizzone spento
che galleggia nel nulla.
Una poesia riflessiva
ma che da una sensazione di amaro.
Bravo,Jon,è stato piacevole
leggerti! Dora

il 25/04/2006 alle 09:54