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Pubblicata il 14/04/2006
Le corazze dell’imbarazzo per anni acciaio impenetrabile dei cuori
Ma non volevo io
Rimanerti così lontano
Pur parlando con te ,
quanto era profonda la distanza dai tuoi occhi!

Cresciuti noi
Sotto due calme di fuoco
Dentro baracche spente
Fuori dalla città dei forti
Le nostre candele
due salme del passato
due lacrime da sempre in croce

Consumavamo il lento pasto della compagnia
Così
Nel muto accettarsi
Nel muto dolersi
Gli abbracci affetto che ci intimoriva
Meglio non prendersi sul serio, meglio giocare con le bugie

Un giorno il tuo silenzio si è ferito mortalmente
gocciolavano stille di grumoso dolore
Che fare?
Sei partito all’avventura dell’anima
Piegato in due sulla roccia della finzione
Cercare, domandare
Il riscatto della felicità
Il disegno dell’armonia
E io lì rannicchiato in un angolo
A pregare ce la farà

Ma la tua voce stagnante
acquitrino di notti insonni
seminava il travaglio del cuore rimasto ancora più solo

Adesso bussi alla mia porta
Non più uomo per forza
ma fanciullo sincero

Lo sguardo affossato di chi non nasconde più il pianto
La fronte che rilascia amare debolezze
Il passo vertiginoso che si intrattiene sui timori
E le tue fredde mani
Che a me si aggrappano
Lungo il volo di un aiuto disperato

Vieni Angelo,
io non ti ho mai conosciuto
ma ti ho sempre aspettato.”

(a mio cugino, Angelo)
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è commovente..che bella l'utima terzina
un saluto, sol

il 14/04/2006 alle 13:58

Il tuo sincero aspettare è stato colto in pieno dal suo volersi abbondanare, nella ricerca di quella luce reale che possa con il tempo donarli l'armonia! Un sentire profondo che proviene da entrambi per il vostro legame! un abbraccio nadia

il 14/04/2006 alle 14:55

Spesso si indossa una corazza per mascherare ciò che c’è dentro e che ci inquieta, senza sapere che il confidare le debolezze a qualcuno che può capirci è segno di forza per ritrovare se stessi. Molto bella la tematica che hai affrontato, solito affettuoso abbraccione,mati

il 14/04/2006 alle 16:53

Grazie sol, un sincero abbraccio fra

il 14/04/2006 alle 23:09

Hai ragione nadi, è stato uno svelarsi lento ma necessario per riuscire a essere veramente vicini, grazie ti abbraccio fra

il 14/04/2006 alle 23:11

Si mati, sto vivendo questo intenso aprirsi del cuore di Angelo, con lui ho vissuto la mia infanzia, ma senza mai confidarci..adesso che lui è in un momento di crisi, sto cercando di sollevare via ogni suo timore..ci vorrà del tempo, ma sono pronto a dar tutto me stesso perchè possa tornar sereno...grazie sempre, ti abbraccio, fra

il 14/04/2006 alle 23:15