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Pubblicata il 08/04/2006




Mi guarda implorante
con suoi occhioni
colore del cielo
in conflitto
il pelo bianco
macchiato
e la schiena spezzata
da chi come il vento
corre incurante
senza pensare
un solo momento

miagola piano
il capo appoggiato
alla mano
lacrime parlano
d'immenso dolore
Chiedono aiuto
A morire

Dei del cielo,
ma vi ricordate
l'esserino smarrito
il giorno che apparve
ai miei piedi
morente di fame ?
E le ore passate
lente a nutrire ?
Le ore passate
nelle mie braccia
in silenzio a dormire ?

Lo sentite
il conflitto che ho dentro ?
Il dolore
che mi lacera il cuore
e la mano
che colpire non sa
chi diede amore ?

Sempre più flebile
nella mia mano
il miagolìo che scioglie
il cuore più duro
Lento il tempo
troppo lento trascorre
mentre fugge una lacrima

cadendo sul pelo
dal colore
d'un mondo innevato.




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Sono momenti di grande pena che ti lasciano smarrito e ti fanno capire quale corrispondenza affettiva ci possa essere, le lacrime sono inevitabili, mati

il 09/04/2006 alle 15:55

...dopo nove anni vissuti accanto, quella gatta era molto più di un'amica. Arrivo abbandonata dai soliti, un cuccioletto che più non riusciva a nutrirsi se non col biberon.
Ed ha ricambiato tutto l'affetto
Ma non sono riuscito ad ucciderla per allievare il dolore
Un prezzo troppo alto per me

il 09/04/2006 alle 22:39

"Lento il tempo
troppo lento trascorre
mentre fugge una lacrima"..
Una poesia tenerissima
per il tuo gatto
che sta per morire.
e ripensare al suo incontro
alle cure che gli hai donato.
Sei sensibile..Luigi.Un grande abbraccio Dora

il 10/04/2006 alle 09:33

Ti capisco: un gatto , a differenza di tutti gli altri "compagni animali" ti interroga di continuo con i suoi occhi, è l'unico che sopporta il tuo sguardo senza sfidarti. Ti sa disturbare per le sue esigenze e sa abbandonarsi alle tue indiscriminate cure quando a lui sembra opportuno. E' l'esempio di un "sano egoismo" che ti fa innamorare di lui ed attribuirgli una "PERSONALITA'".
Ora il mio compagno si chiama Cicci, in passato, non riesco a cancellarne la memoria, ho avuto Abrama e l'insuperabile "Che" alla quale ho dedicato tomba e monumento....Pierguido

il 10/04/2006 alle 09:47

mi hai commossa..
:-(

il 10/04/2006 alle 10:40