PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2006
Noi legati in tanti fragili nodi
sul ramo che si spezza,
arpeggi maltrattati tra gelate notturne
o canzoni tremolanti in svolio di primavera,
sfiniti in trappole di parole
o immersi nel silenzio
di chi non si racconta.
Noi al centro della terra
ad immaginare la linea d'oriente
o intenti a serrare i denti
come accennato discorso delle ultime cose.
Noi attori in scena
a carpire applausi nello stesso palco
o solitari menestrelli di corti lontane.
Noi figli della stessa terra
ad intonare il mantra della pace
o ad inneggiare alle rivoluzioni
su rulli di tamburo.
Noi fratelli
dispersi come sabbia al vento.
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noi, spezzati in mille catene
sul ramo che è fiorito di sangue,
noi sviolini dispersi in scene muti...
noi fratelli...

che bellissimo canto, Mati,dolcemente triste come il mantra della vita che risuona fra gli alberi...

il 05/04/2006 alle 17:05

Spesso smarriamo il senso della stessa appartenenza e non riusciamo a ricompattarci, un abbraccio a te, dolce Luna che cogli ogni gesto ed ogni pensiero per farne poesia, mati

il 05/04/2006 alle 18:27

Non ci deludi mai col tuo verseggiare mati...che brava, grazie, un bacio grandissimo, sol

il 05/04/2006 alle 18:59

Il fatto è che noi senza gli altri siamo incompleti, grazie, mati

il 05/04/2006 alle 19:01

E' lo stare con persone che amano la poesia che mi spinge a dare voce a ciò che sento, grazie a te, un caro abbraccio, mati

il 05/04/2006 alle 19:11

tanti piccoli granelli al vento siamo e nelle tue parole fiorisce come un oasi del deserto: la poesia.
Un ciao ammirato
Cesare

il 05/04/2006 alle 19:34

Speriamo di riunirci in tanti nell'oasi della poesia, è un luogo rilassante e ci induce all'ascolto, grazie, ciao, mati,

il 05/04/2006 alle 19:42

Noi i protagonisti di sempre
Noi che condiziamo il nostro mondo
Noi che accentriamo tutto su di noi incuranti del male che facciamo
Noi...solo Noi....nel bene e nel male
bellissima..... mi riporta agli arbori della vita, all'inzio di tutto, quando la nostra coscienza nasceva fino a farci diventare quello che siamo oggi

Maluan

il 05/04/2006 alle 19:59

Cara mati, sempre coinvolgenti le tue posie...
Noi fratelli che purtroppo non sappiamo più il senso di questa parola...così simili eppure tanto diversi..
Però uniti in questo momento ad ascoltare la nostra dolce poetessa...
un abbraccio
Antonia

il 05/04/2006 alle 20:22

Bella, come al solito, la tua poesia, ma i primi due versi sono splendenti: è la perfetta immagine dell'umanità: destinati a stare insieme, legati nello stesso destino: la morte. Magari potremmo amarci un po' di più: privilegiare la comunucazione e la solidarietà invece della chiusura. Ci dici sempre cose profonde. Baci. Marina

il 05/04/2006 alle 20:39

Sempre coinvolgenti i tuoi commenti, vanno al nocciolo del tema e sono frutto di grande attenzione, grazie, un abbraccio, mati

il 05/04/2006 alle 22:12

Mi unisco al tuo abbraccio di amica e ti sono grata per l'ascolto, mati

il 05/04/2006 alle 22:45

Volevo titolarla "Noi e gli altri", avrebbe reso di più la voglia di voler condividere il nostro progetto di vita con più persone, intessendo maggiori rapporti interpersonali.
Grazie per il continuo ritrovarti tra i miei versi, un bacio, mati

il 05/04/2006 alle 22:58

...noi, attori d'un ruolo già deciso

il 05/04/2006 alle 23:03

Grande d'età :-) ecco il motivo per cui scrivo poco, ho bisogno tempi lunghi per dare spazio alle idee e alla creatività.
A dire il vero mi diletto più a leggere le vostre poesie che a fare le mie, è davvero qualcosa che mi regala tempi di distensione e di tanta serenità.
A te, carissima amica, il solito bacione e grazie, mati

il 05/04/2006 alle 23:04

Vero, ma talvolta scegliamo e magari sappiamo di sbagliare, con simpatia, mati

il 05/04/2006 alle 23:09

....il tronco era osso pietrificato,
un piccolo femore venato e corroso.
I rami erano secchi e contorti,
ma le foglie, erano foglie di ulivo.
Venti, trenta, non di più;
verde e argento
come dovevano essere: semplici normali.
-Conosco gli ulivi.-
Era nato in tempo di pace mille e più anni fa
e speranzoso oggi di infondere ancora pace....
questo è un verso di una mia poesia che inserisco nel commento all tuo elaborato affinchè la speranza di giorni di pace in tutto il mondo faccia crescere in NOI il desiderio di conquistarla. Tutte le volte che ti leggo devo mettere in movimento tutte le ruzzoline che ho nel capo e riflettere riflettere. Hai il dono della comunicazione arrivi sempre dove ti prefiggi di arrivare. alla prossima chicca mati, con un caro saluto franco


il 05/04/2006 alle 23:12

Hai innestato ai miei versi il tuo ulivo argenteo per luce, nodoso per esperienza, contorto per il superamento delle tempeste e speranzoso.
Possa dare nuovi germogli di pace e diventare una promessa di rinnovamento, anche attraverso piccoli gesti della nostra quotidianità.
Un grazie al tuo momento di riflessione e alle tue geniali ruzzoline, salutone, mati

il 05/04/2006 alle 23:32

condensato di filosofia, poesia,
vita...
bellissmo canto descrittivo di un NOI fatto di tante cose che si fondono e anche confondono tra di esse...
tra uomini liberi tra guerre e pace che vagano nell'universo complesso dei dilemmi

il 06/04/2006 alle 13:59

Vedo il sognatore in ogni frase, nell'alchemia del dolore e della lotta, cavalieri di altri tempi, dove morire, combattere per un ideale.
Valori che sono un po dispersi.
E poi ancora volonta di esserci, ovunque, per le strade, fra la gente, nei piccoli anfratti.
Ma gioiosi di esserci e comunque dispersi come sabbia al vento...
Che dire, ognuno può trarre il suo dai tuoi versi. Incantevoli e intrinsi di emozioni... le nostre

Grazie Mati
Luigi

il 06/04/2006 alle 14:35

Noi fratelli così simili ma diversi,
noi figli della stessa terra,
legati da tanti fragili nodi.
pronti a vivere,a germogliare come
fiori di primavera,noi siamo
degli attori a cercare applausi
sullo stesso palco della vita..
oppure dei menestrelli solitari
che vivono in corti lontane..
Noi,siamo figli della stessa terra
ad intonare il mantre della pace ..
oppure a far rullare i tamburi
per nuove rivoluzioni.
Siamo solamente degli uomini
che si sono dispersi dal
glibli del deserto...
Caa Mati,la tua poesia..
è splendida.,come solo tu solo
sai essere.Con affetto infinito
ti abbraccio caramente.Dora

il 06/04/2006 alle 15:11

Grazie Lambert, i sentimenti cui hai accennato nel tuo graditissimo commento sono quelli che dovrebbero prevalere e che invece, spesso, vengono soffocati sul nascere.
Un caro abbraccio, mati

il 06/04/2006 alle 15:18

Magnifico commento di un Poeta che attraverso la poesia tratteggia la vita, l'umanità e i sentimenti più diversi, grazie di cuore, mati

il 06/04/2006 alle 15:54

Ogni commento è la voce dell'uomo che vive le emozioni del momento, che si ritrova con le sue ansie o i suoi sorrisi, che spera o che dispera, ma che è parte dell'umanità e non può, nè deve isolarsi.
Tu ritrovi nei versi la complessita della vita, ma sei pronto a lottare per vivere e per trovare in essa un senso e una meta, un grande abbraccio e il solito grazie, mati

il 06/04/2006 alle 16:02

Attraverso la tua recitazione colgo meglio le sfumature, ogni verso acquista una nota della tua melodia, grazie del dono, un bacio, mati

il 06/04/2006 alle 16:06

mati, ogni volta mi sorprendi, mi delizi con ciò che scrivi......che belle parole usi, ognuna che arriva dritta là dove, hai preso mira, tendendo l'arco con la penna!!!!
baci!!!!

il 07/04/2006 alle 18:00

E tu, dolce Daniela, mi colpisci con l'arma della tua simpatia e del tuo calore, grazie, un bacio, mati

il 07/04/2006 alle 22:15

Noi come granelli di sabbia che troppo spesso ci perdiamo nel vento del nostro io, senza porgere uno sguardo a chi ci circonda, noi senza l'altri saremmo solo una terra deserta! Un gran Bacione Nadia

il 11/04/2006 alle 20:21

Noi e gli altri, uniti in un grande cuore, faremmo un mondo migliore, basta impegnarsi un po' di più e tentare di abbracciarci e di aiutarci a vicenda, grazie per la presenza, un bacione, mati

il 11/04/2006 alle 22:30

NOI NEL SENSO DI CIO' CHE SIAMO, PER NON ESSERE SOLI.......MA L'IMPORTANTE E AFFERMARE SE STESSI.
BELLO L'ULTIMO VERSO............
NOI APPARTENIAMO AL GENERE UMANO E SPERO CHE QUALCUNO NON SE NE DIMENTICHI.

il 11/04/2006 alle 23:19

Occorre sia l'affermazione personale che l'afflato che ci consente di riconoscere i nostri fratelli, senza discriminazioni.
Grazie per il bel commento, auguri di una serena Pasqua, mati

il 11/04/2006 alle 23:34

la mia preferita! bellissima! brava

il 12/06/2006 alle 16:36

Benvenuta tra i miei versi e benvenuta nel sito.
Passerò presto a leggerti, grazie, mati.

il 12/06/2006 alle 21:23