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Pubblicata il 05/04/2006
'Na vorda mi' sorella l'ha cumbinada bella!
A 'n parde cendu medri da lu casulare miu,
ci abbidaa mi ziu.

Era comme se casa nostra e quella loro,
steano appiccate ai pizzi de nu spicchiu
de luna a gamme per aria, e a conga era a via
che portaa a casa mia.

Pe' falla corta, un bellu giornu,
mi ziu era stadu làddu fornu,
e co' 'sti parde fili sottobbracciu
tornaa a casa tuttu straccu.

Stea propio all'arcu de'a luna
quannu mi sorella, pedalanno parte: erano l'una!

Capirai...co' sta bicigletta
correa pe' 'a discesa comme 'na saetta!

Quannu s'accorse che mi ziu Nadale
camminaa tuttu tranguillu
co' sottobbracciu lu pane,
'ncomingiò a strillà,
volea fallu scanzà

essu non solo senza un sòrdu,
ma era pure sordu!

Mi sorella, mica s'è spostata 'mbu più là...
No...l'ha presu sotto comme un baccalà!

'Nzomma tutti a gamme per aria;
e ziu spolledradu,
inzieme a lu pane che doppo s'è magnadu.


Traduzione

Mia sorella e zio Natale

Una volta mia sorella l'ha combinata bella!
A un paio di centro metri dal casolare mio
ci abitava mio zio.

Era come se casa nostra e quella loro,
erano appese agli angoli di uno spicchio di luna
a gambe all'aria e la conca era la via
che portava a casa mia.

Per farla corta, un bel giorno,
mio zio era stato al forno
e con questo paio di fili sottobraccio
tornava a casa tutto stanco.

Stava proprio all'arco della luna
quando mia sorella, pedalando parte: erano le una!

Capirai...con questa bicicletta
correva per la discesa come una saetta!

Quando s'accorse che mio zio Natale
camminava tranquillo con sottobraccio il pane,
incominciò a urlare
voleva farlo spostare
lui non solo senza un soldo,
ma era anche sordo!

Mia sorella, mica si è spostata un po' più in là..
no...l'ha preso sotto*1 come un baccalà!

Insomma tutti a gambe all'aria..
e zio spolledrato*2,
insieme al pane che dopo s'è mangiato.


*1 preso sotto=investito
*3 Spolledrato=stravaccato
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sempre più esilaranti i tuoi schizzi di vita rurale, disegnati a tratti forti e colorati sembrano schizzar vivi fuori dal video
bravissima!

il 05/04/2006 alle 16:26

La vita rurale ha l'odore dell'arrosto e per mangiarlo buono devi proprio andare in quel posto....beh, ora mi è venuta un po' fiacca la rima, ma accontentiamoci! Grazie, ciao

il 05/04/2006 alle 18:53

Metti a fuoco scenette di vita in modo così improvviso che le rendi davvero geniali nella loro realtà.
Brava ad andare indietro e a riportare alla luce momenti di vita di un tempo semplice, ma tanto particolare. Un abbraccio, mati

il 05/04/2006 alle 23:18

Certe volte mi chiedo se è la nostalgia per la spensieratezza che mi fa tornare in mente queste cose oppure è solo il desiderio di non far morire i miei ricordi così cari....grazie mati, un abbraccio

il 06/04/2006 alle 07:25

....ottima regista!
Nell'inquadrare il tutto con una flesciata è stata una mossa favolosa. Ottimo anche il susseguirsi delle scenette, il tutto condito da un simpatico idioma. complimenti franco

il 06/04/2006 alle 19:33

Grazie a te franco , hai la pazienza di leggere un dialetto che non conosci...grazie, un saluto grande

il 06/04/2006 alle 20:45